La Fondazione Promozione Acciaio ha pubblicato la terza edizione delle Istruzioni tecniche “La sicurezza delle strutture in acciaio in caso d’incendio”, redatte in collaborazione con il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco e rivolte ai progettisti delle strutture e della sicurezza antincendio ed agli organismi di controllo della sicurezza, alle imprese di costruzione ed alla comunità scientifica.
La normativa vigente
“La normativa vigente per la progettazione delle strutture in caso di incendio è sostanzialmente basata su due recenti documenti: le Norme tecniche di prevenzione incendi, riportate nel DM Interno 03-08-2015 [2], come modificato dal DM Interno 18-10-2019 [4], e le Norme tecniche per le costruzioni, riportate nel DM Infrastrutture e Trasporti 17-01-2018 [22]”, si legge nell'Introduzione al documento.
I DM Interno 16/2/2007, 9/3/2007 e 9/5/2007 sono sostanzialmente confluiti, con modifiche, nel citato DM Interno 3/8/2015. Il DM Interno 3/8/2015 è stato modificato, per la parte normativa, dal DM Interno 12/4/2019 e, nell’allegato tecnico, dal DM Interno 18/10/2019. La parte normativa prevede, dal 20/10/2019, l’applicazione in via esclusive del codice alle “attività soggette” non coperte da regole tecniche di prevenzione incendi “di tipo tradizionale”: le cosiddette attività soggette e non normate. L’allegato tecnico sostituisce integralmente, dal 1/11/2019, l’originario allegato tecnico al DM Interno 3/8/2015 recando, tra le altre, modifiche anche alla sezione S.2 relativa alla “Resistenza al fuoco”.
Due percorsi per la progettazione antincendio
“In questo nuovo quadro normativo la progettazione antincendio può essere condotta seguendo due distinti percorsi: si può procedere applicando le regole definite nell’ambito della legislazione prescrittiva oppure utilizzando un approccio prestazionale.
Il presente documento è rivolto alle procedure di applicazione di questo nuovo quadro normativo, che è orientato in maniera significativa verso una progettazione basata sull’applicazione dell’approccio prestazionale. Mediante questo approccio è possibile ottenere una più dettagliata verifica della sicurezza in caso di incendio ed il raggiungimento di specifici obiettivi progettuali, ad esempio di ottimizzazione strutturale, di tipo architettonico e/o funzionale.
Lo scopo delle Istruzioni tecniche è di fornire al progettista di strutture di acciaio un quadro completo dei criteri previsti dalle normative vigenti, delle procedure di applicazione ivi indicate e delle metodologie di calcolo che la ricerca applicata del settore ha messo a punto per la migliore progettazione di questa tipologia strutturale.
Nel presentare le diverse metodologie di calcolo disponibili, particolare attenzione è stata prestata nel fornire le fonti bibliografiche, utili per una completa comprensione dei criteri indicati, e la definizione dei campi di applicazione di ogni metodo, al fine di poterne controllare la corretta applicazione.
In tal senso le normative nazionali citate sono integrate per gli aspetti applicativi dalle indicazioni contenute nelle “parti fuoco” degli Eurocodici strutturali (EN 1991-1-2 [24], EN 1993-1-2 [26], EN 1994-1-2 [27]), tenendo conto delle rispettive Appendici nazionali [28].
Nella prima parte del documento, capitolo 2, sono analizzati i regolamenti di prevenzione incendi e le diverse soluzioni progettuali previste, con alcune esemplificazioni valide in particolare per la progettazione delle soluzioni nell’ambito della regola tecnica prescrittiva.
I capitoli successivi, 3 e 4, sono specificamente dedicati alla procedura prevista per la progettazione svolta con approccio prestazionale ed ai metodi di calcolo relativi alla valutazione del rischio di incendio.
Infine, nel capitolo 5, sono trattate le metodologie di calcolo delle strutture di acciaio e composte acciaio/calcestruzzo, valide sia nel caso di applicazione dell’approccio prescrittivo che di quello prestazionale.”