Monitoraggio attento sulle condizioni di lavoro nei cantieri e sulle modalità del subappalto e misure stringenti per prevenire infiltrazioni criminali nella realizzazione di opere pubbliche. Su questi aspetti si è focalizzata la riunione dell’Osservatorio nazionale che il Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Enrico Giovannini, ha costituito a ottobre scorso insieme con i segretari delle federazioni degli edili di CGIL, CISL e UIL – Alessandro Genovesi, Enzo Pelle e Vito Panzarella – e le principali stazioni appaltati, per garantire condizioni di massima sicurezza anche nei cantieri sottoposti a procedure accelerate, a partire da quelli commissariati e quelli del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
L’incontro, coordinato da Andrea Tardiola, capo della segreteria tecnica del ministro, e da Ilaria Bramezza, Capo Dipartimento dei lavori pubblici, ha consentito di approfondire questioni specifiche tra cui la turnazione h24, la gestione delle squadre di lavoro, le tipologie di lavorazione a rischio di infiltrazioni, il tracciamento dei materiali, la gestione delle nuove normative in materia di subappalto.
Questi profili sono stati verificati oggi con riguardo ai cantieri commissariati e con la prospettiva che le soluzioni individuate possano essere alla base anche delle scelte di progettazione ed esecuzione dei lavori del PNRR.
Tra le soluzioni concordate figurano:
- il prossimo lancio da parte del MIMS del sistema di monitoraggio sull’avanzamento dei cantieri (già operativo per i cantieri commissariati) che consentirà anche alle organizzazioni sindacali un esercizio più mirato di verifica delle condizioni di lavoro;
- la definizione di una clausola standard da inserire nella documentazione di gara, a partire dalla “determina a contrarre”, per uniformare le modalità di autorizzazione del subappalto, condizionandolo alla verifica del Contrato Collettivo Nazionale di Lavoro utilizzato e alla congruità della forza lavoro applicata;
- il potenziamento dei sistemi di prevenzione delle infiltrazioni criminali attraverso lo scambio tempestivo di informazioni sui settori e tipologie economiche a maggiore rischio e su gare o territori meritevoli di particolare attenzione.
Franco Metta