La Banca europea per gli investimenti (BEI) affianca lo Stato italiano negli interventi per la messa in sicurezza e l’ammodernamento della rete ferroviaria nazionale gestita da RFI (Gruppo FS). Il finanziamento da un miliardo di euro è stato perfezionato oggi tra il Ministero dell'Economia e delle Finanze (MEF) e la banca. Il prestito sosterrà opere localizzate su tutto il territorio da Rete Ferroviaria italiana, società che ha contemporaneamente firmato con la BEI il contratto di progetto che impegna la società a realizzare l’elenco dettagliato di interventi previsti.
Nel dettaglio, i progetti riguardano:
- upgrading tecnologico di 508 passaggi a livello al fine di migliorarne la sicurezza;
- mitigazione del rischio idrogeologico lungo 461 km di linee ferroviarie;
- potenziamento della sicurezza di 79 gallerie o di gruppi di gallerie consecutive di lunghezza complessiva pari a 326 km;
- costruzione di barriere antirumore lungo 152 km di linee ferroviarie;
- miglioramento dell’accessibilità presso 165 stazioni ferroviarie;
- miglioramento della sicurezza in 73 stazioni ferroviarie e 46 altri impianti; upgrade tecnologico di 200 impianti esistenti, installazione di piattaforme a circuito chiuso su tutta la rete;
- studi sismici riguardanti 31 linee e nodi ferroviari e lavori di mitigazione del rischio sismico su 14 linee.
Per quanto riguarda i vantaggi finanziari, con questa operazione la Repubblica Italiana può avvantaggiarsi delle condizioni favorevoli dei prestiti BEI, che grazie alla propria solidità patrimoniale emette obbligazioni sui mercati internazionali alle quali è riconosciuta la tripla A dalle principali agenzie di rating. Ciò permetterà quindi al Tesoro, destinatario del finanziamento, un risparmio nella spesa per interessi. Il Tesoro, a sua volta, indirizzerà le risorse al piano di investimenti di RFI che si impegna a realizzare gli interventi previsti dal “Contratto di Programma Investimenti” stipulato tra il Ministero dei Trasporti e RFI per il periodo 2012-2016.
Il finanziamento arriva alla fine di un processo di valutazione della BEI volto a verificare la conformità dei progetti a determinati criteri tecnici e ambientali. L’intero iter è un’ulteriore garanzia della qualità dell’intero piano.
"Il nuovo accordo con la Bei per il finanziamento di opere di messa in sicurezza della rete ferroviaria – ha affermato il Ministro dell’Economia e delle Finanze, Pier Carlo Padoan - è una ulteriore dimostrazione del ruolo importante che possono svolgere le istituzioni europee per sostenere la crescita e lo sviluppo negli Stati membri.
La possibilità per uno stato di finanziare investimenti a tassi inferiori a quelli del debito nazionale testimonia come le istituzioni europee possono produrre vantaggi concreti per i cittadini. Le opere che Rete Ferroviaria Italiana si impegna a realizzare con questo finanziamento – ha concluso il Ministro - consentiranno un significativo ammodernamento tecnologico delle infrastrutture, migliorando il servizio ai cittadini in termini di fruibilità e sicurezza”.
“Da anni lavoriamo con l’Italia per sostenere tutti i grandi piani di investimento nel settore ferroviario, dalla realizzazione dell’Alta velocità all’acquisto di locomotive e treni per le tratte locali usate dai pendolari. Con questa nuova operazione affianchiamo il MEF nel sostegno a RFI per il cruciale settore della sicurezza della rete, con una modalità di finanziamento dai positivi effetti sui conti pubblici italiani “, ha sottolineato il Vice-Presidente della BEI Dario Scannapieco.