Si è tenuto il 13 febbraio 2019 il Tavolo tecnico presso il Ministero delle Infrastrutture (MIT) nel corso del quale Anas (Gruppo Fs Italiane) ha aggiornato sullo stato delle azioni intraprese al fine di assicurare la sicurezza di tutti i ponti e viadotti (non in gestione ad Anas) che sovrappassano la rete stradale e autostradale Anas, per i quali non si dispone della documentazione ufficiale di proprietà (pubblicati su stradeanas.it).
Come da precedente direttiva del MIT, Anas ha inserito i cavalcavia, indipendentemente dalla proprietà degli stessi, nel programma di ispezione trimestrale dei ponti ed ha confermato l’impegno a porre in essere ogni azione necessaria a garantire la sicurezza per gli utenti che circolano sulla propria rete.
Ad esito delle ispezioni avviate da Anas sarà possibile disporre di un quadro più dettagliato sullo stato manutentivo di detti cavalcavia, ferma restando la parallela attività di reperimento della documentazione concernente la proprietà dei sovrappassi per la quale verranno sollecitati gli Enti gestori delle viabilità sovrappassanti.
Gli esiti di tali ispezioni verranno inviati da Anas ai vari enti gestori e, in caso di inerzia o inadempimento manutentivo, gli interventi saranno direttamente eseguiti da Anas, fatte salve le opportune azioni di rivalsa.
Gli oneri connessi a questa più approfondita attività di sorveglianza, così come quelli connessi all’anticipazione delle risorse per l’attività manutentiva, saranno opportunamente regolati nell’ambito del Contratto di Programma.
DA ENEA TECNOLOGIE INNOVATIVE PER LA SICUREZZA DI PONTI E VIADOTTI. Tecnologie innovative a costi ridotti per individuare rapidamente elementi di degrado su ponti e viadotti. Sono alcune delle proposte che l’ENEA ha lanciato ieri nel corso del convegno “Monitoraggio e valutazione di ponti e viadotti - Stato dell’arte e prospettive”, a sei mesi esatti dal crollo del viadotto Polcevera a Genova. Alcuni fra i massimi esperti del settore hanno partecipato all’evento a Roma, che si proponeva di individuare soluzioni per la salvaguardia e la manutenzione preventiva di queste infrastrutture strategiche.
Per il check-up di ponti e viadotti, ENEA propone il sistema dell’interferometria radar, basato su uno strumento simile a una macchina fotografica, in grado di misurare le vibrazioni di una campata, di una pila di un viadotto o di un ponte anche da remoto. L’interferometria radar fornisce la possibilità di effettuare misurazioni dinamiche praticamente su tutte le strutture e, in base ai rilievi ottenuti, definire una scala di priorità sia per gli approfondimenti sperimentali che per gli interventi da realizzare. I costi di misurazione sono notevolmente ridotti rispetto alle tecniche tradizionali e consentono ai tecnici di eseguire un lavoro di elaborazione e interpretazione dati di notevole precisione pur senza accedere alla struttura.
Per il rilievo continuo del comportamento dei ponti, l’ENEA propone sensori a fibra ottica in grado di eseguire a costi accessibili un monitoraggio anche con un elevato numero di punti di rilevazione. Questo sistema può rappresentare il punto di partenza per un progetto/processo di prevenzione su ponti e viadotti che, in base ai risultati del monitoraggio continuo, favorisca una manutenzione preventiva in tempo reale.
“I crolli di ponti e viadotti che si sono verificati negli ultimi anni suggeriscono che, come le persone, anche le strutture hanno bisogno di check-up programmati. Oggi siamo in grado di controllarle di continuo grazie a sistemi di monitoraggio avanzati che consentono di individuare danneggiamenti già nella loro fase iniziale. Le tecnologie offrono la possibilità di rimediare in tempo, prima che il degrado si aggravi e richieda interventi più pesanti e costosi” spiega Paolo Clemente del laboratorio ENEA di “Tecnologie per la dinamica delle strutture e la prevenzione del rischio sismico e idrogeologico”.
L’ENEA ha sviluppato competenze ultratrentennali nel monitoraggio statico e sismico dei ponti attraverso strumentazioni all’avanguardia, come nel caso delle analisi effettuate sul Ponte all’Indiano di Firenze, sul viadotto di accesso a Civita di Bagnoregio (VT) e sulla passerella pedonale di Forchheim (Baviera). L’Agenzia è impegnata anche nell’adeguamento sismico di tali costruzioni, mediante tecnologie basate sull’utilizzo di sistemi di isolamento e dissipazione, particolarmente idonee nella salvaguardia di strutture esistenti come, ad esempio, il ponte in cemento armato precompresso e pile in muratura sul fiume Reno a Marzabotto (BO).