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Sicurezza di viadotti e ponti, firmato il provvedimento che adotta le linee guida

Le nuove regole costituiscono una sorta di vademecum per il controllo delle condizioni strutturali di ponti e viadotti, cavalcavia e opere similari, esistenti lungo strade statali o autostrade gestite da Anas o dai concessionari autostradali

venerdì 18 dicembre 2020 - Redazione Build News

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“Un passo avanti fondamentale per la sicurezza e la prevenzione del rischio delle infrastrutture di proprietà dello Stato, e una piccola rivoluzione che riguarda sia il monitoraggio che l’efficacia della manutenzione delle opere pubbliche ogni giorno utilizzate dalle persone. E’ questa la sostanza del Decreto che introduce per la prima volta nel nostro Paese linee guida unitarie e uguali per tutti per la classificazione e gestione del rischio, la valutazione della sicurezza e il monitoraggio di ponti e viadotti”.

Lo afferma la Ministra delle Infrastrutture e dei Trasporti Paola De Micheli, che ha firmato il provvedimento che adotta le linee guida sui ponti e viadotti elaborate e approvate dal Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici.

Le nuove regole costituiscono una sorta di vademecum per il controllo delle condizioni strutturali di ponti e viadotti, cavalcavia e opere similari, esistenti lungo strade statali o autostrade gestite da Anas o dai concessionari autostradali.

“Da quando sono arrivata al Ministero – aggiunge De Micheli – ci siamo proposti di spingere al massimo sul tema sicurezza delle infrastrutture pubbliche, nell’ottica di una tutela concreta e operativa di un patrimonio che è di tutti i cittadini. Questo provvedimento, senza precedenti in Italia, va esattamente in questa direzione. Voglio ringraziare il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici per il lavoro svolto con grande attenzione e professionalità e che ha portato alla redazione delle linee guida”.

Attraverso le nuove linee guida vengono infatti definite per la prima volta in maniera unitaria e senza discrezionalità le modalità di realizzazione, attuazione, e gestione – in una prima fase sperimentale per un periodo non superiore ai 24 mesi – di un sistema di monitoraggio delle infrastrutture stradali di competenza di Anas o dei concessionari autostradali pubblici.

L’attività di sperimentazione sarà eseguita dal centro di competenza del Dipartimento della Protezione Civile, il Consorzio interuniversitario ReLUIS sotto la supervisione del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici.

In allegato le Linee guida

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