“Al fine di procedere celermente alla programmazione e alla realizzazione degli interventi necessari alla mitigazione dei danni connessi al fenomeno della siccita' e per promuovere il potenziamento e l'adeguamento delle infrastrutture idriche, ai sensi dell'art. 1, comma 516, della legge n. 205 del 2017, è adottato il primo stralcio del Piano nazionale degli interventi nel settore idrico - sezione «invasi», composto di trenta interventi di cui all'allegato 1 e di ventisette interventi e progetti di cui all'allegato 2, per un importo complessivo di euro 260.000.000,00”.
Lo prevede all'articolo 1 il decreto del presidente del consiglio dei ministri 17 aprile 2019, recante “Adozione del primo stralcio del Piano nazionale degli interventi nel settore idrico - sezione «invasi»”, pubblicato sulla Gazzetta ufficiale n.148 del 26 giugno 2019.
Questo Dpcm rappresenta il primo stralcio di 260 milioni di euro del più ampio Piano nazionale, finanziato dalla legge di Bilancio 2019 con 1 miliardo di euro complessivo.
Tra i 57 interventi previsti e finanziati da questo primo stralcio, spiccano la barriera antisale dell’Adige, il rifacimento dell’acquedotto di Ascoli Piceno danneggiato dal terremoto del 2016, la messa in sicurezza del sistema acquedottistico Marcio-Peschiera a servizio di Roma Capitale, numerosi interventi di messa in sicurezza di impianti irrigui sia in Emilia-Romagna sia in Sardegna sia, infine, in Puglia e Basilicata.
Tra le dighe e traverse, si segnalano il finanziamento aggiuntivo per i lavori della diga di Baganza a protezione di Parma, la messa in sicurezza del Lago d’Idro in Lombardia, la manutenzione straordinaria della diga Le Grazie nelle Marche, la derivazione della diga di Badana in Liguria, i lavori di completamento dello scarico di superficie della diga di Maccheronis in Sardegna, l’adduttore di Ponte Liscione in Molise.
In allegato il Dpcm