Sul sito dell'Inail sono disponibili gli atti del convegno Safap 2016 “Sicurezza e affidabilità delle attrezzature a pressione” - Milano 15 e 16 novembre 2016 – che rappresenta per gli addetti ai lavori un appuntamento atteso e punto di riferimento nazionale di confronto tecnico-scientifico del settore delle attrezzature a pressione.
Il volume – in allegato - raccoglie le relazioni che illustrano sotto diversi punti di vista il contesto, le implicazioni, le problematiche e gli scenari a breve-medio termine, analizzando i vari aspetti della vita delle attrezzature a pressione, dalla progettazione alla fabbricazione, dall’ispezione alla manutenzione.
GESTIONE DEL RISCHIO. Le attrezzature in pressione rappresentano un’importante fonte di rischio all’interno di uno stabilimento produttivo. La gestione del rischio di tali apparecchiature richiede competenze specifiche da parte degli operatori, un robusto e ben strutturato sistema informativo e di gestione della comunicazione ed una visione dell’intero ciclo di vita dell’asset in oggetto.
Esistono numerosi settori industriali dove le attrezzature in pressione sono utilizzate in maniera intensiva e diffusa, rappresentando quindi un vero e proprio asset industriale strategico. Sul territorio nazionale esistono molte aziende operanti in diversi settori merceologici al cui interno sono presenti centinaia di attrezzature in pressione di un grande valore economico, spesso trascurato, ma soprattutto con una incidenza sulla cosiddetta business continuity aziendale determinante.
Lo status di asset strategico dovrebbe essere riconosciuto alle attrezzature in pressione anche in virtù del numero e delle diverse tipologie di attori coinvolti nel loro ciclo di vita dovuti agli obblighi normativi legati alla sicurezza ai quali sono sottoposti.
Questi attori sono operatori, tecnici, funzionari, ecc. facenti parte di organizzazioni diverse (INAIL, ASL, ecc) e prendono parte al ciclo di vita di tale tipologia di attrezzature di lavoro in diverse fasi e momenti, in alcuni casi interagendo e/o influenzando gli altri soggetti che hanno a che fare con l’asset stesso. Si utilizzano e si generano dati ed informazioni, si prendono decisioni operative/tecniche, si mettono in campo azioni, professionalità, analisi, ecc.
Siamo di fronte, quindi, ad una vera e propria rete caratterizzata da flussi informativi, decisioni condivise, azioni con conseguenze operative, tattiche e strategiche che rendono gli impianti e le attrezzature in pressione dei veri e propri asset industriali che richiedono un sistema di gestione in accordo a tale visione.