Oltre quattrocento persone, tra professionisti del settore edile in arrivo dalle cinque province della regione e rappresentanti delle istituzioni e del mondo accademico, hanno partecipato, il 29 marzo scorso, al convegno sul tema “Cantieri post sisma – Aspetti di salute e sicurezza”. Durante l’evento, organizzato dalla Direzione regionale per le Marche dell’Inail presso l’Auditorium dell’Università di Camerino, sono stati approfonditi i temi più rilevanti legati alla salute e sicurezza nei cantieri della ricostruzione, ubicati nei contesti instabili dei centri abitati di matrice urbana medievale compromessi dal sisma. L’iniziativa, avviata in collaborazione con la Regione Marche, si aggiunge alle altre realizzate dall’Istituto per sostenere la rinascita dei territori delle quattro regioni del Centro Italia (Marche, Abruzzo, Lazio e Umbria) colpite dagli eventi sismici del 2016 e del 2017.
LA FORMAZIONE CONTINUA COME STRUMENTO DI PREVENZIONE. Durante la prima sessione dei lavori, coordinata dal direttore regionale Marche dell’Inail, Anna Maria Pollichieni, sono intervenuti, tra gli altri, il rettore dell’Università di Camerino, Claudio Pettinari, che ha espresso la volontà di mettere la cultura a disposizione della comunità per “ricostruire” un futuro migliore, e il presidente della Regione Marche, Luca Ceriscioli, che ha sottolineato, invece, come un’adeguata e continua formazione sia necessaria per prevenire i rischi sul posto di lavoro e come una visione ampia della sicurezza sia indispensabile per la tutela dei lavoratori. A seguire, gli interventi del commissario straordinario per la ricostruzione sisma 2016, Piero Farabollini, del rappresentante del Consiglio nazionale geometri e geometri laureati, Enrico Rispoli, del consigliere del Consiglio nazionale ingegneri, Raffaele Solustri, e del presidente della Commissione nazionale di coordinamento dei Cpt (Comitati Paritetici Territoriali), Giancarlo Levis.
DALL’INAIL 30 MILIONI DI EURO PER LE AREE COLPITE DAL SISMA. A trarre le conclusioni della sessione introduttiva è stato il direttore centrale pianificazione e comunicazione dell’Inail, Giovanni Paura, che ha citato uno studio dell’Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro secondo il quale i costi degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali comportano una perdita complessiva pari al 3,9% del Pil nel mondo e al 3,3% in Europa. Secondo recenti stime dell’Eu-Osha, inoltre, il Rop (return on prevention) è pari a 2,2, e quindi ogni euro investito in sicurezza fa registrare un ritorno economico di 2,2 euro. “Dal 2010 a oggi– ha spiegato Paura – l’Inail ha investito oltre due miliardi di euro in interventi di sostegno alle imprese per progetti di miglioramento dei livelli di sicurezza. Il Bando Isi 2018 – ha aggiunto - prevede stanziamenti per quasi 370 milioni di euro, mentre la revisione del sistema tariffario consentirà di ridurre, da quest’anno, i premi assicurativi di circa il 32%”. Paura ha ricordato, infine, i 30 milioni di euro messi a disposizione dall’Istituto per contribuire alla rinascita e allo sviluppo delle zone colpite dal sisma.
DISTRIBUITO IL VOLUME “CANTIERI POST SISMA – RACCOMANDAZIONI DI SALUTE E SICUREZZA”. La seconda sessione del convegno è stata introdotta dal coordinatore della Consulenza tecnica edilizia dell’Inail Marche, Giuseppe Semeraro, che ha illustrato nascita ed evoluzione del progetto “Cantieri post sisma – Aspetti di salute e sicurezza”. I lavori sono proseguiti con le relazioni tecniche del direttore dell’Ufficio speciale ricostruzione sisma 2016, Cesare Spuri, del direttore della Protezione civile regione Marche, David Piccinini, del responsabile dell’Uos dipartimentale “Sicurezza cantieri”–AV n. 5 di Ascoli Piceno-San Benedetto del Tronto, Luigi Carlini, e di Luciano Taddei. Sono intervenuti, infine, Silvia Desantis e Paolo Moressoni, co-autori del volume “Cantieri post sisma – Raccomandazioni di salute e sicurezza”, distribuito ai partecipanti durante l’evento.
In allegato il volume
Vedi anche: “Cantieri post sisma, da Inail raccomandazioni per la salute e sicurezza dei lavoratori”