Sul sito www.formiamoilterritorio.it, raggiungibile anche dalla home page del sito del Formedil www.formedil.it, è disponibile la presentazione del progetto “Formiamo il territorio. Più formazione per una cultura della sicurezza sismica”, nonché i programmi dei primi tre seminari già calendarizzati: 1. LAZIO – Rieti - 15 settembre 2017; 2. MARCHE – Tolentino (MC) - 22 settembre 2017; 3. UMBRIA – Norcia (PG) - 27 settembre 2017.
Il Formedil, in collaborazione con il Sistema bilaterale delle costruzioni e con Civiltà di Cantiere, avvia un percorso di alta formazione destinato all’intera filiera delle costruzioni denominato “formiamo il territorio”. Ciò al fine di avviare un confronto propositivo su come riqualificare, ricostruire e mettere in sicurezza il patrimonio edilizio esistente e quello storico monumentale.
La principale finalità dell’iniziativa è quella di creare delle proposte efficaci per rigenerare il territorio e contribuire a una crescita della filiera delle costruzioni, valorizzando il ruolo delle parti sociali che si riconoscono nel Sistema Bilaterale delle Costruzioni, rafforzando la consapevolezza dell’importanza di una ricostruzione che coinvolga le popolazioni e il sistema economico locale arricchendolo di conoscenza puntando su una concreta e fattibile pianificazione e dotando tutti i soggetti chiamati a governarla di metodologie chiarire e condivise, facendo anche tesoro delle esperienze passate e guardando a modelli virtuosi.
QUATTRO EVENTI NELLE REGIONI COLPITE DAL TERREMOTO DEL 24 AGOSTO 2016. “Formiamo il territorio” si articola in quattro eventi nelle regioni colpite dal terremoto del 24 agosto 2016 (Lazio, Marche, Umbria e Abruzzo) ciascuno dedicato a un tema specifico: Ricostruire e rigenerare, Paesaggio e beni culturali tra sicurezza e tutela, Infrastrutture e sicurezza delle opere pubbliche, Governance e regole. Ogni seminario si svolge in due sessioni: una di scenario dedicata alla riflessione e al confronto con il coinvolgimento di uomini delle istituzioni, imprenditori, esperti e tecnici, professionisti e documenti universitari, rappresentanti della società civile; l’altra finalizzata alla presentazione di soluzioni tecnologiche innovative legate alla ricostruzione in sicurezza sismica attraverso l’illustrazione di casi studio.
DECALOGO DI ISTRUZIONI. Alla base del progetto il Formedil ha redatto un documento analitico e propositivo basato su un decalogo di istruzioni relative alle azioni indispensabili da realizzare, dall’approccio alla pianificazione, dalla valorizzazione delle esperienze e del tessuto economico locale al superamento di pericolose scelte accentratrici e di formalizzazione normativa che vanno a scapito dei risultati e dell’efficacia operativa.
SITO WEB DEDICATO. È attivo il sito web dedicato con un catalogo di seminari dedicati a soluzioni tecnologiche innovative a disposizione delle scuole edili e del Sistema Bilaterale delle Costruzioni per offrire un servizio di aggiornamento in collaborazione con aziende italiane e internazionali fornitrici di soluzioni costruttive all’avanguardia.
“Oggi è fondamentale conoscere le metodologie e i materiali più innovativi disponibili sul mercato per costruire secondo una prospettiva high-tech e utilizzare le principali tecnologie e gli strumenti migliori per la sicurezza e il miglioramento statico degli edifici, in una logica di sostenibilità”, afferma il vicepresidente Formedil Francesco Sannino. “Questo progetto ha l’obiettivo di diventare il banco di prova per verificare la capacità del Sistema Bilaterale delle Costruzioni di sapersi rinnovare e di essere in grado di svolgere una funzione di orientamento mettendo in campo quanto di meglio viene fatto e confrontandosi con imprese, progettisti, ed esperti, dando un contributo originale di riflessione oltre che di fornitura di servizi.”
Formazione, informazione ed esperienza si ritroveranno così unite in un unico piano per una maggiore sicurezza del costruire e per contribuire a una ricostruzione a misura dei territori e in una prospettiva di crescita economica e sociale, in cui valorizzare il ruolo dell’edilizia, del tessuto imprenditoriale e delle maestranze che operano nel settore.
Con “formiamo il territorio” si ha l’ambizione di favorire una logica di sistema tra enti pubblici e tessuto economico integrando le competenze delle scuole edili, l’innovazione tecnologica e l’expertise delle aziende, con la visione d’insieme dei governi locali in un unico progetto di ricostruzione delle zone colpite dai terremoti.