Dal 19 febbraio sono entrati nella fase dell'inchiesta pubblica preliminare, fino al 4 marzo prossimo, due progetti di norme:
Tecnologie IoT nell’impiego dei Dispositivi di protezione individuale. I DPI (Dispositivi di Protezione Individuale) integrati con tecnologie IoT devono mantenere la piena conformità alle norme tecniche di riferimento. Ma a tutt’oggi non risultano pubblicati documenti normativi di riferimento e linee guida che possano orientare nella scelta, tenendo conto degli impatti derivanti dall'utilizzo.
La commissione Sicurezza intende quindi fornire una panoramica di un ambito non normato ma comunque rilevante per la salute e sicurezza sul lavoro proponendo il progetto di norma UNI1607602 “Tecnologie IoT nell’impiego dei DPI”.
Destinato alla pubblicazione come rapporto tecnico (UNI/TR), il progetto descrive le caratteristiche delle tecnologie IoT applicate ai DPI, la loro gestione e l'interazione che esse hanno con l'utilizzatore e l'ambiente di lavoro. Tratta le tecnologie IoT disponibili alla data di pubblicazione.
La necessità sentita è quella di favorire livelli più elevati di tutela di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, attraverso una maggiore conoscenza delle tecnologie IoT applicate ai DPI e su come queste possano essere utilizzate, preservando la conformità dei DPI con i RES del Regolamento (UE) 2016/425.
Illuminazione delle gallerie stradali. A causa delle varie modifiche identificate dal gruppo di lavoro operante nell’ambito della Commissione Luce e illuminazione che ha elaborato la norma, si è sentita la necessità di revisionare anticipatamente la UNI 11095:2019.
La UNI/CT 023 invia quindi all’inchiesta pubblica preliminare il progetto UNI1607585 “Luce e illuminazione - Illuminazione delle gallerie stradali” che, aggiornato in modo sostanziale, specifica i requisiti illuminotecnici dell’impianto di illuminazione di una galleria stradale, al fine di assicurare al conducente di un veicolo, sia di giorno sia di notte, l'entrata, l’attraversamento e l'uscita dal tratto coperto a velocità almeno pari al limite di velocità locale, con un grado di sicurezza non inferiore a quello presente nei tratti di strada di cui fa parte la galleria, in condizioni adeguate di comfort visivo.
I requisiti sono espressi in termini di livello e uniformità di luminanza della carreggiata, delle pareti e di eventuali altre superfici che costituiscono la galleria (per esempio marciapiedi, corsie di emergenza e banchine).
La futura norma, compatibile con il Decreto Ministeriale del 14 settembre 2005 n. 3476 che la richiama, interessa gli impianti di illuminazione di gallerie stradali e autostradali, indipendentemente dalla loro forma e lunghezza.