Il Consiglio Nazionale degli Ingegneri ha inviato una lettera – CLICCA QUI - all'attenzione del ministro dell'Istruzione Valeria Fedeli, e per conoscenza ai presidenti di Crui, Anvur e Copi, per sollecitare l'avvio di una riforma che realizzi una sinergia più efficace fra mondo delle professioni e università, con una particolare attenzione al tema della relazione tra “docenza e professione”.
Le proposte indirizzate al Governo, spiega il Cni nella circolare n. 104 del 30 agosto 2017, “sono finalizzate a rendere la formazione professionale post lauream, gestita in primis dal mondo ordinistico, più solida e rilevante, favorendo una più puntuale conoscenza, da parte dei committenti, delle reali competenze dei professionisti, con riguardo alla loro esperienza, alla formazione universitaria e post-universitaria, alla certificazione delle competenze”.
Nella lettera il Cni ha avanzato la richiesta “di un diverso approccio normativo che consenta di eliminare il ripetuto e strumentale transito dei docenti universitari dal regime 'a tempo pieno' a quello a 'tempo definito' e di regolamentare l'operatività degli spin-off universitari nel settore dei servizi professionali”.
È stata inoltre proposta l'istituzione di un tavolo permanente di confronto tra le università e il Cni.