Nei luoghi colpiti dal terremoto del 24 agosto i tecnici piemontesi hanno reso disponibile l’applicativo Erikus, sviluppato dal Settore Sismico della Regione Piemonte in collaborazione con l’Arpa e testato recentemente nell’esercitazione nazionale “Magnitudo 5.5”, svoltasi nel Pinerolese dal 14 al 16 giugno.
Creato utilizzando il software open source Quantum Gis, Erikus è uno strumento finalizzato alla gestione delle richieste di sopralluogo presentate dai cittadini ai Centri operativi comunali (Coc) per poter dare una rapida risposta sulla situazione delle loro abitazioni. Il programma consente di predisporre in modo relativamente rapido tutta la documentazione necessaria allo svolgimento della campagna di rilevamento dei danni, permettendo una veloce catalogazione e georeferenziazione degli edifici ispezionati.
Il rilevamento avviene con la consegna ai tecnici di un fascicolo informativo comprendente tutte le informazioni sulle costruzioni oggetto di sopralluogo già disponibili negli archivi regionali e/o comunali (toponomastica, destinazione d'uso, numero di piani interrati e fuori terra, altezza fuori terra e sistema costruttivo), oltre che l’individuazione del fabbricato su un’adeguata base cartografica. L’archiviazione dei risultati dei sopralluoghi (compresa la documentazione fotografica georiferita associata all’edificio esaminato) consente di creare e stampare mappe e modelli riepilogativi indispensabili per la programmazione della campagna di rilevamento dei danni nei giorni successivi.
“Il fatto che la validità dell'applicativo Erikus sia stata riconosciuta dal Dipartimento nazionale di Protezione civile, che ne ha richiesto l’utilizzo, è motivo di soddisfazione per l’intero Piemonte”, ha commentato l'assessore alla Protezione civile della Regione Piemonte, Alberto Valmaggia.