Ultime notizie

Sisma Centro Italia, CNAPPC: "grave la mancanza di una strategia per la ricostruzione"

Gli architetti lanciano un nuovo allarme su una burocrazia lenta e inefficiente che rischia di compromettere la ricostruzione e la messa in sicurezza di edifici e territori

mercoledì 7 agosto 2019 - Erika Seghetti

terremoto-camerino-cnappc

A quasi tre anni dal sisma che ha colpito il Centro Italia, il Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori e gli Ordini delle Province di Ancona, Fermo, Macerata, Ascoli Piceno, Perugia, Terni, Aquila, Teramo, Rieti hanno lanciato da Camerino un nuovo allarme sui ritardi, le problematiche e le forti criticità che stanno compromettendo le attività di ricostruzione e di messa in sicurezza di edifici e territori.

Grave la mancanza di una strategia per la ricostruzione

“I Presidenti delle Regioni interessate ed i politici locali - hanno sottolineato - siano promotori, anche con iniziative radicali, di una significativa svolta nella ricostruzione. E’ grave la mancanza, ad oggi, di una strategia che, al di là della mera ricostruzione fisica degli edifici, punti innanzitutto alla creazione di un nuovo sistema socio economico il solo che può costituire il vero motore della ripresa, rappresentare una alternativa di vita per le popolazioni ed attrarre chi non tornerà più se non si creano le condizioni di stimolo a ritornare”.

Ricostruzione come terreno di scontro politico

“Purtroppo la ricostruzione sta diventando il terreno di scontro politico che impedisce una lucida visione a medio e lungo termine del futuro dei territori del cratere a livello paesaggistico, economico, sociale, culturale e - non da ultimo - demografico, necessaria per esaltarne le tante peculiarità storiche e ambientali e per impostare, quindi, la confluenza di risorse finanziarie nazionali ed europee attraverso le Regioni. Visione che deve tener conto di come il sisma, in alcuni di questi territori, abbia rappresentato un effetto boomerang - ad esempio rispetto allo spopolamento - generando nuove difficoltà in situazione di già grave crisi”.

Manca un'interlocuzione istituzionale

Molto difficile per gli architetti, in questa situazione, operare a favore delle comunità in assenza di confronto e di una efficace interlocuzione istituzionale e barcamenarsi, di conseguenza, tra i cavilli burocratici e varie Ordinanze.

“Non si conosce ancora - hanno denunciato - quale sia l’iter dell’annunciata istituzione del “Tavolo tecnico Sisma” con la partecipazione dei rappresentanti degli Ordini e dei Collegi locali e quali siano le sorti dell’“Osservatorio con i rappresentanti dei Consigli Nazionali”, strumenti questi di fondamentale importanza per fissare regole formali e garantire trasparenza. Questa mancanza di informazioni più volte richieste, svilisce il ruolo fondamentale di interlocutore naturale svolto dai progettisti che, invece, dovrebbero essere attori protagonisti del percorso della ricostruzione”.

Un vero e proprio pasticcio burocratico

A titolo di esempio il Consiglio Nazionale e i nove Ordini del cratere hanno citato anche l’esclusione dei progettisti dalla pur non breve elaborazione dell’Ordinanza “Chiese”, un vero e proprio pasticcio burocratico nel quale l’intervento dei professionisti viene addirittura considerato privato anziché pubblico in funzione dell’importo dei lavori, con procedure del tutto improprie tanto per l’affidamento dell’incarico che dell’appalto quanto per la definizione della parcella.

“E’ poi paradossale ed emblematico - viene nuovamente ribadito a testimonianza della mancanza di una strategia chiara ed efficace - che siano previste agevolazioni per interventi mirati al risparmio energetico, mentre sono esclusi quelli di “miglioramento e adeguamento sismico”: ciò in assoluto contrasto con l’obiettivo di mettere in sicurezza gli edifici e con il principio prioritario di raggiungere una soglia di sicurezza più elevata”.

“Paradossale anche che i professionisti - pur avendolo ripetutamente richiesto - non siano a conoscenza del numero complessivo delle schede AeDES - Agibilità e Danno nell'Emergenza Sismica - né del quadro conoscitivo delle schede Fast, compromettendo così in modo significativo la possibilità di poter disporre di una visione complessiva per accelerare la ricostruzione. Senza contare, poi, che non ha ancora soluzione l’annoso problema delle schede AEDES tutt’ora mancanti in tutte le regioni colpite con il risultato che ad oggi non si ha certezza né della quantità di interventi da effettuare, né della loro qualità. Permane quindi il dubbio se, per negligenza, manchino i dati oppure se non si voglia dare l’esatta dimensione del disastro: e ciò sarebbe gravissimo”.

La piaga dei mancati pagamenti ai progettisti

Rispetto poi ai mancati pagamenti ai progettisti impegnati complessivamente nella ricostruzione viene chiesto "l’immediato sblocco del pagamento dell’acconto del 50% delle prestazioni di progettazione così come previsto dal Decreto “Genova”, visto che il regolamento attuativo previsto entro 60 giorni dalla pubblicazione del decreto a termini di legge, ancora non è stato emanato".

“Si tratta di cifre significative che - hanno ancora sottolineato gli architetti – risolleverebbero nell’immediato, e in parte, la situazione economica dei professionisti il 97% dei quali proviene proprio dalle aree colpite dal sisma. In caso contrario, il rischio non è solo quello di non trovare più tecnici disposti a lavorare per la ricostruzione, ma di far morire l’economia degli studi professionali e della filiera ad essi collegata che attualmente è l’unica che sta sostenendo con le proprie forze l’avvio della ricostruzione".

“Serve una svolta definitiva - hanno concluso - pena un aumento dei danni per le popolazioni e per i territori che saranno ben superiori a quelli prodotti dal sisma”.

Idrogeno verde, una soluzione per l'energia del futuro. Ma oggi è ancora troppo caro

L'obiettivo crescita sostenibile è raggiungibile attraverso l'utilizzo dell'idrogeno verde. Ma al momento... Leggi


Bonus elettrodomestici green, spunta il nuovo contributo per rendere la casa più efficiente

Il governo ha allo studio l'introduzione di un nuovo bonus elettrodomestici, che... Leggi

Potrebbe interessarti

Il parere di...
Correttivo Codice dei contratti: il commento degli architetti, geologi e ingegneri

Il correttivo approvato dal Consiglio dei ministri “promuove l’eccellenza progettuale con l’applicazione...


Iscriviti alla newsletter di Build News

Rimani aggiornato sulle ultime novità in campo di efficienza energetica e sostenibilità edile

Iscriviti

I più letti sull'argomento


Ultime notizie copertina articolo
Legge di Bilancio 2018: novità su Iva 10% per i beni significativi

La fattura emessa dal prestatore che realizza l’intervento di recupero agevolato deve...

Dello stesso autore


Ultime notizie
Idrogeno e fuel cells: a che punto siamo?

Il Convegno AiCARR di Bari è stato un’occasione per riflettere sullo stato...

Tecnologie innovative
Un innovativo sistema di facciata modulare con le rinnovabili integrate

Dal Fraunhofer un’innovazione che potrebbe semplificare e dare una spinta agli interventi...

Aziende
Il teleriscaldamento per una transizione ecologica nel settore del comfort

Frascold e Solid Energy insieme per il il potenziamento di un impianto ...