Con la ripartizione dei 127,3 milioni di euro stanziati dal Governo il 30 dicembre scorso con la Legge di stabilità, entra nella fase decisiva la ricostruzione delle opere pubbliche in Emilia-Romagna.
La ripartizione approvata, che va ad integrare fondi già stanziati, consente a 60 soggetti attuatori (enti locali, diocesi, enti pubblici) rispetto ai 134 impegnati nella ricostruzione pubblica, di fare un passo avanti importante per la ricostruzione dei centri storici colpiti dal sisma del 2012.
Questo è quanto stabilito dall’ordinanza (la n° 33 del 3 giugno 2016) firmata da Stefano Bonaccini, presidente della Regione Emilia-Romagna e Commissario delegato alla Ricostruzione in merito all’approvazione delle modifiche ed integrazioni al Programma delle Opere pubbliche e dei Beni culturali danneggiati dagli eventi sismici del 20 e 29 maggio 2012 nonché ai Piani annuali 2013-2016 Opere pubbliche, Beni culturali ed edilizia scolastica e universitaria.
L’ordinanza è consultabile sul sito http://www.regione.emilia-romagna.it/terremoto nella sezione ‘Atti per la ricostruzione’, e sarà pubblicata sul Bollettino ufficiale telematico della Regione Emilia-Romagna (Burert).
Il provvedimento contiene il regolamento e l’aggiornamento dell’elenco degli interventi relativi alle Opere pubbliche ed ai Beni culturali danneggiati.
Le nuove risorse sono state destinate ai diversi soggetti attuatori della ricostruzione delle Opere pubbliche e dei Beni culturali attraverso un percorso di condivisione con i vari soggetti beneficiari.
È stato inoltre integrato e modificato il regolamento in conseguenza alla pubblicazione del nuovo Codice dei Contratti (Decreto legislativo n. 50 del 18 aprile 2016).