“L'efficacia degli interventi finalizzati alla riduzione del rischio sismico è attestata dai professionisti incaricati della progettazione strutturale, direzioni dei lavori delle strutture e collaudo statico in possesso di laurea in ingegneria o in architettura secondo le competenze di cui al decreto del Presidente della Repubblica 5 giugno 2001 n. 328, e iscritti ai relativi ordini professionali di appartenenza”.
Lo stabilisce l'articolo 3 del decreto ministeriale firmato dal ministro Delrio con le allegate Linee guida per la classificazione del rischio sismico delle costruzioni (LEGGI TUTTO).
Il testo del decreto dunque riserva le diagnosi sismiche e le progettazioni collegate al sismabonus agli ingegneri e architetti iscritti ai relativi ordini, escludendo gli altri professionisti tecnici. Anche il modello di asseverazione allegato al decreto nomina solo gli ingegneri e gli architetti.
LETTERA DEI PERITI INDUSTRIALI A DELRIO. “Ancora una volta il legislatore entra a gamba tesa sulle competenze di alcune categorie professionali – commenta il presidente del Consiglio nazionale dei periti industriali Giampiero Giovannetti - creando professionisti di serie A e di serie B. In maniera del tutto ingiustificata, infatti, il decreto ministeriale dello scorso 28 febbraio firmato recentemente da Graziano Delrio prende una decisione per noi decisamente sorprendente in materia di competenze e, nella parte dedicata ai soggetti deputati a fare le diagnosi, esclude i periti industriali. Un’esclusione che posso ipotizzare sia il frutto di una svista e non certo il frutto di una scelta arbitraria”.
“Per questo prima di avviare inutili contenziosi” il Cnpi “ha inviato oggi una lettera al ministro Graziano Delrio chiedendo un immediato correttivo al provvedimento che interviene su un tema che non spetta certo a un decreto ministeriale, quello delle competenze”.
SAVONCELLI (GEOMETRI): DAL MIT RASSICURAZIONI CIRCA UNA IMMINENTE CORREZIONE. Anche il presidente del Consiglio nazionale dei geometri, Maurizio Savoncelli, ha segnalato l'errore al Ministero delle Infrastrutture. Savoncelli ha spiegato di aver ricevuto dal Mit rassicurazioni circa una imminente correzione.