A seguito delle azioni intraprese dai geometri e dai periti industriali, il Ministero delle Infrastrutture ha pubblicato il decreto n.65 del 7 Marzo 2017 – IN ALLEGATO - che corregge il decreto con le Linee guida per la classificazione sismica degli edifici.
La modifica riguarda il comma 1 dell'articolo 3 e la sostituzione degli allegati A (Linee guida per la classificazione del rischio sismico degli edifici) e B (modello di asseverazione).
ELIMINATO IL RIFERIMENTO ESCLUSIVO AGLI INGEGNERI E ARCHITETTI. L'efficacia degli interventi finalizzati alla riduzione del rischio sismico è asseverata dai professionisti incaricati della progettazione strutturale, direzione dei lavori delle strutture e collaudo statico secondo le rispettive competenze professionali, e iscritti ai relativi Ordini o Collegi professionali di appartenenza. Viene così eliminato il precedente riferimento esclusivo ai professionisti in possesso di una laurea in ingegneria o in architettura, secondo le competenze di cui al D.P.R. n. 328/2001 e iscritti ai relativi Ordini professionali di appartenenza.
Desidero ringraziare – commenta il Presidente del Consiglio nazionale dei geometri e geometri laureati, Maurizio Savoncelli - il Signor Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Graziano Delrio, il suo staff, la struttura tecnica e il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici per averci ascoltato e per aver compreso la necessità di intervenire con un decreto correttivo in tempi brevissimi. Un provvedimento che sancisce l’operatività – a ciascuno per le rispettive competenze – di tutti i professionisti tecnici, iscritti ad ordini e collegi professionali. Uno strumento indispensabile per far partire questa importante ed epocale attività di prevenzione del rischio sismico, che trova la sua prima operatività nelle misure del sisma bonus. La sicurezza delle costruzioni deve essere auspicata su tutto il patrimonio edilizio esistente: non solo sui grandi fabbricati, ma anche sulle piccole modeste costruzioni. Chiarezza e strumenti operativi adeguati sono elementi indispensabili per raggiungere i risultati attesi dai cittadini e dal Paese.
Con la pubblicazione del decreto correttivo si chiuderà la polemica? Vedremo.