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Sistema di allarme pubblico IT-alert: le indicazioni operative per l’utilizzo

Per ciascun rischio sono definiti gli scenari di utilizzo del sistema di allarme per il rischio specifico, il testo del messaggio, le modalità di invio dello stesso, le aree da allertare e i soggetti responsabili dell’invio dei messaggi

martedì 6 febbraio 2024 - Redazione Build News

IT-Alert fonte sito governo italiano it alert

Con decreto del Capo del Dipartimento della Protezione civile del 19 gennaio 2024 sono state adottate le indicazioni operative che definiscono le modalità per rendere possibile l’utilizzo del sistema di allarme pubblico IT-Alert da parte del Sistema di protezione civile, come previsto dalla Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 23 ottobre 2020 e successive modificazioni.

Le indicazioni operative sono finalizzate a definire l’utilizzo di IT-alert per i seguenti rischi: maremoto generato da un sisma; collasso di una grande diga; attività vulcanica di Vesuvio, Campi Flegrei, Vulcano e Stromboli; incidenti nucleari o situazione di emergenza radiologica; incidenti rilevanti in stabilimenti soggetti al decreto legislativo 26 giugno 2015, n. 105 (Direttiva Seveso). Sono state inoltre elaborate delle indicazioni operative per la definizione del profilo italiano del “Common Alerting Protocol” (CAP) che nel rispetto degli standard internazionali, allinei il protocollo che consente l’invio dei messaggi cell – broadcast alle necessità del Servizio nazionale della protezione civile.

Per ciascun rischio definiti gli scenari di utilizzo del sistema di allarme

Per ciascun rischio sono definiti gli scenari di utilizzo del sistema di allarme per il rischio specifico, il testo del messaggio, le modalità di invio dello stesso, le aree da allertare e i soggetti responsabili dell’invio dei messaggi.

Sono descritti, infine, i limiti connessi all’applicazione del sistema IT-alert in generale e per ogni rischio specifico. Il sistema di allarme pubblico risente, infatti, di alcuni limiti in particolare correlati all’incertezza connessa ai fenomeni naturali, alla conoscenza scientifica imperfetta e alle capacità tecnologiche disponibili.

In merito alle precipitazioni intense, altro rischio previsto dalla Direttiva, si evidenzia che le relative indicazioni operative sono in corso di elaborazione tenuto conto che la complessità intrinseca di tali fenomeni e della loro evoluzione richiedono ulteriori approfondimenti tecnici e procedurali.

Le Indicazioni operative sono una tappa importate nel percorso verso l’operatività del sistema IT-alert. Affinché il sistema diventi operativo, il Dipartimento si sta confrontando per una valutazione tecnica della fase di sperimentazione con gli Enti territoriali coinvolti, gli operatori di telefonia e il Settore della Commissione per la previsione e la prevenzione dei grandi rischi competente per la tipologia di rischio.

Nel caso in cui dovessero emergere criticità per passare alla fase di operatività, il Dipartimento - d’intesa con la Conferenza Unificata – potrà prorogare il periodo di sperimentazione, anche solo per alcuni scenari di rischio.

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