Il Centro Studi Cortexa ha condotto un sondaggio sull'efficienza energetica in edilizia intervistando applicatori e impresi edili che operano in tutta Italia.
Dal sondaggio emerge anche da parte di imprese e applicatori la consapevolezza sulla necessità di essere formati e informati al fine di non incorrere in problematiche né in fase di progettazione ed esecuzione né in fase di utilizzo dell’immobile per realizzare una posa a regola d'arte del Sistema a Cappotto.
Per esempio l’87% del campione intervistato considera indispensabile impiegare sistemi certificati ETA; il 72% ritiene indispensabile che il sistema sia dotato di marcatura CE; il 67% ritiene fondamentale il patentino di certificazione delle competenze del posatore secondo la norma UNI11716.
Formazione fondamentale
Il 54% degli intervistati dichiara di aver seguito un corso di posa sul Sistema a Cappotto presso un produttore; tuttavia solo il 23% ha certificato le proprie competenze secondo la norma UNI 11716; appena il 9% ha frequentato un corso presso le scuole edili; il 38% è propenso a frequentare nuovamente un corso presso un produttore; e infine il 33% desidera certificate le proprie competenze.
La stragrande maggioranza, il 96%, conosce e utilizza il Manuale Cortexa per l’applicazione del Sistema a Cappotto, affermatosi dal 2007 a oggi come principale strumento per gli applicatori italiani su questo tema. Il 56% conosce la norma UNI 11716 per la certificazione delle competenze del posatore di Sistema a Cappotto e il 44% conosce la norma per la corretta progettazione del Sistema a Cappotto, UNI/TR 11715.
Bonus fiscali per la transizione energetica
Il 40% degli applicatori sostiene che con l’avvento dei bonus edilizi, in particolar modo il Superbonus, si sono affacciate sul mercato numerose imprese non sempre dotate delle competenze ed esperienze necessarie per garantire la qualità degli interventi stessi e del Sistema a Cappotto in particolare. Inoltre, in relazione a progetti con Sistemi a Cappotto, le principali sfide che gli applicatori devono affrontare sono: difficoltà a reperire manodopera qualificata (66%); presenza di progettisti e direttori lavori poco esperti (51%).
Fattori decisionali per applicatori e committenti
Secondo gli applicatori i committenti sono interessati al Sistema a Cappotto principalmente per ridurre i consumi energetici e i costi in bolletta (72%); migliorare il comfort della propria abitazione (56%); aumentare il valore dell’immobile (29%). Dal punto di vista degli interventi, gli applicatori intervistati affermano che per ristrutturare gli edifici più energivori su larga scala, sono necessari un quadro di incentivazione più chiaro e stabile (64%) e maggiore certezza in merito alle certificazioni in vigore per determinare la qualità del Sistema a Cappotto (33%).
Durata, manutenzione e alternative al Sistema a Cappotto
Per gli applicatori, l’efficacia dell’intervento con Sistema a Cappotto è influenzata da: posa a regola d’arte (87%); corretta progettazione dell’intervento (66%); qualità del Sistema a Cappotto (59%); direzione lavori accurata (38); Il 76% degli applicatori ritiene che il Sistema a Cappotto sia una soluzione durevole e che gli edifici con Cappotto non richiedono più manutenzione di quelli che ne sono privi, purché l’intervento sia stato realizzato a regola d’arte. A differenza da quanto emerso nel sondaggio, sempre di Cortexa, sottoposto ai progettisti, gli applicatori sembrano cogliere meno l’importanza di efficientare l’involucro edilizio come misura primaria e imprescindibile per ridurre le dispersioni e quindi gli sprechi di energia: il 21% ritiene che siano efficaci anche soluzioni in interno; Il 18% pensa che si potrebbe risparmiare la stessa energia cambiando solo i serramenti; il 13% ritiene che prodotti leggeri come rasanti e pitture isolanti siano efficaci quanto il Cappotto.
Infine, dal sondaggio emerge che circa la metà degli intervistati ha lavorato a più di 20 interventi relativi all’installazione del Sistema a Cappotto. Si tratta di un panel esperto e che desidera formarsi, informarsi e aggiornarsi constatemene, in quanto consapevole che solo lavori realizzati secondo rigorosi criteri di qualità possono durare a lungo.