Secondo l’opinione dell’ente statunitense specializzato in consulenza energetica - GlobalData - la capacità di stoccaggio dei sistemi di accumulo a batteria (i cosiddetti BESS - battery energy storage system) installati a livello globale è destinata ad aumentare dagli attuali 1,5 GW a oltre 14 GW entro il 2020, e non è un caso se un numero sempre crescente di progetti è commissionato proprio per incentivare l’utilizzo di risorse rinnovabili e sfruttare a pieno queste nuove opportunità di utilizzo.
Vantaggi per gli utenti. In un recente rapporto (Grid Connected Battery Energy Storage System – Market Size, Competitive Landscape, Key Country Analysis and Forecasts to 2020), GlobalData ha dichiarato che l’introduzione dei BESS nel settore energetico coinvolge un vasto range di applicazioni, risolvendo problemi legati allo scambio di energia - ad esempio favorendo lo stoccaggio di energia quando i prezzi sono più bassi e favorirne l’immissione nella rete quando i costi risultano essere poco vantaggiosi per gli utenti - o regolare la continuità di energia in modo stabile.
Prezzi più accessibili. L'innovazione tecnologica, il continuo miglioramento dei processi di produzione, e la crescente competitività hanno fatto scendere i prezzi dei sistemi di accumulo energetico, che dovrebbero ulteriormente dimezzarsi entro il 2020.
I mercati più favorevoli. In termini di mercato, gli Stati Uniti nel settore dei sistemi di accumulo occupano il primo posto con un giro d’affari del valore di più di 750.000.000 dollari, con la prospettiva di raggiungere circa 1,7 miliardi di dollari nei prossimi cinque anni.
Swati Gupta, Analyst covering Power di GlobalData ricorda come: "Il mercato degli Stati Uniti per lo stoccaggio di energia si è finora concentrato sulla regolazione di frequenza - in altre parole, nello stoccaggio a bilanciamento rapido per far fronte a variazione a breve termine della produzione di energia".