All’Università Metropolitana di Osaka un gruppo di ricerca guidato dai professori Osaka Atsushi Sakuda e Akitoshi Hayash ha realizzato batterie al sodio allo stato solido attraverso un innovativo processo di sintesi che le rende più efficienti e facili da produrre e che quindi possono ambire alla produzione di massa.
I ricercatori hanno messo a punto un processo sintetico che impiega sali fusi di polisolfuro reattivo per sviluppare elettroliti solidi solforati.
In particolare hanno sintetizzato due elettroliti di solfuri di sodio dalle caratteristiche distintive, uno dotato della conduttività degli ioni di sodio più alta al mondo (circa 10 volte superiore a quella richiesta per l’uso pratico) e uno vetroso con elevata resistenza alla riduzione.
“Questo processo, rispetto ai metodi convenzionali, rende più semplice ottenere composti che mostrano prestazioni più elevate, quindi crediamo che diventerà una metodologia mainstream per il futuro sviluppo di materiali per batterie al sodio completamente allo stato solido", ha affermato il professor Sakuda.
I risultati sono stati pubblicati a marzo su Energy Storage Materials e su Inorganic Chemistry.