Il progetto UNI1604478 “Sistemi di controllo della pressione e/o impianti di misurazione del gas funzionanti con pressione a monte compresa tra 0,04 bar e 12 bar - Parte 1: Sorveglianza del controllo della pressione”, di competenza del Comitato Italiano Gas e ora in inchiesta pubblica finale, intende sostituire la norma UNI 10702-1 del 2016.
La futura norma prescrive i criteri che devono essere seguiti nella sorveglianza dei sistemi di controllo della pressione del gas funzionanti con pressione a monte compresa tra 0,04 bar e 12 bar, al fine di mantenere la sicurezza e l'efficienza degli impianti stessi per assicurare la continuità di servizio.
Si applica ai sistemi di controllo della pressione del gas di cui alla UNI 8827, UNI 10390, UNI 10619 e agli impianti costruiti, installati ed eserciti antecedentemente alla pubblicazione della norma.
Per i gas della terza famiglia secondo la UNI EN 437, la norma si applica ai sistemi di controllo della pressione del gas, limitatamente agli schemi impiantistici e per una pressione di valle <0,07 bar, mentre per le attrezzature, gli insiemi e le disposizioni di progettazione, costruzione, installazione ed esercizio del deposito di GPL valgono le specifiche disposizioni contenute nelle Regole tecniche di prevenzione incendi.
Nella preparazione della norma sono state considerate le indicazioni contenute:
- nel Decreto Ministero Sviluppo Economico 16 aprile 2008 “Regola tecnica per la progettazione, costruzione, collaudo, esercizio e sorveglianza delle opere e dei sistemi di distribuzione e di linee dirette del gas naturale con densità non superiore a 0,8”
- nel Decreto Ministero Attività produttive 1 dicembre 2004, n. 329 “Regolamento recante norme per la messa in servizio e utilizzazione delle attrezzature a pressione e degli insiemi di cui all’articolo 19 del Decreto Legislativo 25 febbraio 2000, n. 93”, per altro non applicabile alle attrezzature e agli insiemi previsti dall'articolo 3, comma 3 e alle attrezzature a pressione standard di cui all'articolo 1, comma 3, lettera a) dello stesso Decreto Legislativo n. 93.
Il documento, oltre a considerare la permanenza dei requisiti di sicurezza in occasione dell’utilizzazione delle attrezzature a pressione e degli insiemi, secondo quanto previsto dal DM 329/2004, si propone anche di mantenere in efficienza gli impianti e di garantire la continuità della fornitura del gas.
Sono stati inoltre considerati gli aspetti di protezione da atmosfere esplosive in accordo alle prescrizioni del titolo XI del Decreto Legislativo 9 aprile 2008 n. 81, nonché le possibilità di utilizzo delle nuove tecnologie informatiche e di telecontrollo/telecomando per i vantaggi di sicurezza, economicità e flessibilità.
Il progetto sarà in inchiesta pubblica finale sino al 19 novembre 2018. Sino a tale data chiunque fosse interessato può esprimere il proprio parere, attraverso l’apposito form online.