I sistemi per il controllo di fumo e calore permettono di evitare che fumo e calore possano danneggiare, in primis, le persone ma anche gli edifici e i beni in essi contenuti. Tra gli obiettivi principali di tali misure antincendio ci sono la protezione delle vie di esodo (salvaguardia delle persone), il controllo della temperatura (protezione delle strutture e dei beni) e l’assistenza alle operazioni di lotta contro l’incendio.
Questi sistemi vengono trattati dalla norma UNI 9494 (la cui prima edizione risale al 1989) la quale fornisce tutte le indicazioni per garantire la loro efficienza nelle condizioni critiche che si possono verificare in caso di incendio.
In particolare la norma tratta la progettazione e l’installazione dei sistemi di evacuazione naturale (Parte 1) e forzata (Parte 2) di fumo e calore, il controllo iniziale e la loro manutenzione (Parte 3).
Il gruppo di lavoro - spiega Giuseppe Giuffrida (Associazione Zenital), coordinatore del gruppo di lavoro dedicato ai sistemi per il controllo di fumo e calore che opera all’interno della Commissione UNI che si occupa di Protezione attiva contro gli incendi - ha appena concluso la revisione delle prime due parti della norma, che saranno pubblicate a breve, mentre è attualmente impegnato nella preparazione di altri parti che trattano i problemi di ventilazione del fumo e il suo controllo per differenza di pressione.
Nel caso delle attività commerciali, ad esempio - continua Giuffrida (foto) - questi sistemi sono installati obbligatoriamente perché lo prevede la legge. In ogni caso sono misure ritenute sempre importanti! Infatti eliminare fumo e calore da un edificio in fiamme è sempre utile anche soltanto per aiutare le squadre di soccorso a combattere il fuoco.
La videointervista completa a Giuseppe Giuffrida è disponibile sul canale UNI di Youtube.