Smart City

Smart city. I cittadini sanno cos’è davvero?

Secondo un sondaggio Usa i cittadini non sono a conoscenza del concetto di smart city, soprattutto se sono poco istruiti e appartengono ad uno status sociale basso

martedì 9 giugno 2015 - Erika Seghetti

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Secondo un recente rapporto pubblicato dalle Nazioni Unite oltre la metà della popolazione mondiale vive nelle città, una cifra che dovrebbe aumentare di due terzi entro il 2050. Considerando che soltanto 60 anni fa meno del 30% della popolazione viveva in grandi centri urbani, il cambiamento è – e sarà- apocalittico. Questi dati sono ad ogni modo noti, così come è noto il fatto che qualsiasi città si sta ‘attrezzando’ per accogliere questo flusso di residenti. Perlomeno in linea teorica. Basta fare una ricerca su google unendo a un qualsiasi nome di città il termine smart cities che compaiono una serie di risultati con programmi, iniziative, piani che hanno in qualche modo a che vedere con la smartness urbana.

Ma in questo cambiamento quanto sono coinvolti i cittadini? In parole più semplici, quante persone sanno cos’è una smart city? Cerca di rispondere a queste domande un sondaggio condotto da Meeting of the Minds- piattaforma statunitense creata per diffondere conoscenza condivisa sui temi della sostenibilità urbana, tecnologia e innovazione- in territorio Usa, ma i cui risultati potrebbero essere usati anche come cartina tornasole per l’Europa.

Meno della metà degli intervistati sa cos'è una smart city

L’indagine è stata svolta su un campione di 1000 abitanti a cui sono state rivolte alcune semplici domande. Agli intervistati è stato chiesto se avessero mai sentito parlare di città intelligenti, di dare una definizione del concetto indicando alcuni concetti-chiave e di riferire se, secondo la loro opinione, quelle città definite ‘smart’ lo sono realmente.

I risultati non sono molto incoraggianti: meno della metà del campione (il 39%) ha dichiarato di conoscere o di aver sentito parlare di smart cities. E, come spesso accade, la consapevolezza aumenta con il grado di istruzione o dello status sociale (valutato in termini di reddito).
Soltanto il 16% delle persone che guadagnano meno di 40mila dollari all’anno ha mostrato di sapere cos’è una smart city, contro il 32% di coloro che ne guadagnano almeno 100mila e il 45% di quelli con un reddito superiore ai 200mila dollari.
Stesso panorama per il livello istruttivo. A conoscere il concetto di smartness urbana è soltanto il 4% del campione che ha un high-schoool degree, il 39% dei laureati e il 44% con una laurea specialistica o un dottorato. Nessuna delle persone che non ha studiato- ovvero che non hanno frequentato il college- ha mai sentito il termine smart applicato alla città.

La Top 5 degli elementi-chiave per identificare la smartness

Quali gli elementi-chiave che identificano l’intelligenza urbana? Al primo posto troviamo l’efficienza energetica degli edifici, poi il wi-fi diffuso e a seguire i dispositivi di automazione degli edifici, i sistemi infrastrutturali di connessione e la presenza di rete 4G.

Fra le città più smart degli Usa troviamo, in ordine sparso, San Jose, Los Angeles, San Francisco, New York e Columbus. Eppure la smartness non è stata riconosciuta unanimemente. Nel più fortunato dei casi, la città ritenuta più intelligente è stata giudicata tale soltanto dal 46% degli intervistati, meno della metà.

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