Una rete wireless per l'internet delle cose urbana. Dopo l'esperienza di altre città europee nasce anche a Milano il primo gruppo di lavoro per "The things network (TTN)". Il modello scelto per sviluppare la piattaforma IoT cittadina è quello del crowdsourcing, quindi aperto a soggetti pubblici, organizzazioni di cittadini e aziende, che metteranno a servizio di tencici e ricercatori i propri flussi di dati per ricavare informazioni utili allo sviluppo di servizi rivolti ai cittadini e per facilitare la creazione di servizi IoT per il tessuto imprenditoriale del territorio.
Gli usi
La rete IoT sarà realizzata utilizzando il sistema Lo.Ra. WAN (Long Range WAN), quale tecnologia radio di accesso. Fra i possibili utilizzi si va dal monitoraggio della qualità dell’aria, ai sensori per favorire una mobilità intelligente (smart mobility), dal monitoraggio di aree soggette ad allagamenti (soluzioni di resilienza) al controllo energetico degli stabili comunali (smart buildings), dalla gestione intelligente della pubblica illuminazione (smart lighting) al monitoraggio delle infrastrutture critiche.