Smart City

Smart city, verso uno standard ISO dei modelli di efficienza urbana

Partnership fra il Programma delle Nazioni Unite per l'ambiente (UNEP) e il World Council on City Data (WCCD) per l'adozione dello standard ISO 37120, che offre indicatori per la progettazione sostenibile e una piattaforma per condividere best practice

lunedì 16 novembre 2015 - Erika Seghetti

smart city_iso

Promuovere una standardizzazione dei modelli per rendere le città sempre più smart. E' questo l'obiettivo dell'accordo siglato, in occasione del Global Forum for Human Settlements di New York, fra l'United Nations Environment Programme (UNEP) e il World Council on City Data (WCCD).


L'intesa, firmata dai due rappresentati delle organizzazioni, Arab Hoballah e Patricia McCarney, prevede un impegno nel guidare le città coinvolte verso l'adozione di modelli condivisi di sostenibilità ed efficienza e di un adeguamento alla certificazione WCCD IS0 37120.
La ISO 37120 è il primo standard internazionale che propone una serie di indicatori che forniscono alcune linee guida per una progettazione urbana efficiente. Lo strumento offre un modello con cui affrontare le sfide urbane, suddivise in vari campi: economia, educazione, energia, ambiente, finanza, gestione delle emergenze, salute, amministrazione, svago, sicurezza, telecomunicazioni, trasporti, gestione dei rifiuti e del sistema idrico e fognario. E fornisce al contempo un metodo di prova per testare le “prestazioni” delle città, per monitorarne i progressi e sopratutto la creazione di una piattaforma per condividere dati ed esperienze fra le città aderenti. Le città pilota saranno Bruxeless e Johannesburg, fra le prime ad avere ottenuto la certificazione ISO 37120, ma nel progetto sono coinvolte decine di altre città di tutto il mondo.

Questa nuova partnership- ha dichiarato McCarney- aiuterà ulteriormente l' UNEP e il WCCD al raggiungimento di obiettivi condivisi in merito ad una sempre maggiore efficienza dei centri urbani.
Mentre il mondo- ha aggiunto Hoballah- si sta focalizzando sull'accordo globale sul clima in vista del COP 21 di Parigi, noi notiamo che c'è ancora molto da fare da un punto di vista di cambiamenti climatici e sostenibilità. La nostra prtnership dimostrerà come la raccolta di dati sensibili sia fondamentale per la costruzione di modelli condivisibili universalmente.
Per raggiungere dei risultati concreti è necessario dare a progettisti, urbanisti, politici, governatori- insomma a tutti coloro che a vario titolo giocano un ruolo importante nella pianificazione urbana- degli strumenti che consentano di verificare le strategie applicate e di stabilire dei criteri, sulla base anche del confronto, con cui mettere in atto politiche urbanistiche a lungo termine.

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