È stata inaugurata la prima residenza del progetto di Borgo Mazzini dell’ISRAA di Treviso che consente di accogliere 18 persone in condizioni di particolare fragilità, le quali sperimenteranno una nuova formula di ‘smart cohousing’, cioè di condominio ‘intelligente’: gli 11 appartamenti di via Manzoni coniugano privacy e individualità nell’abitare con servizi comuni, in un contesto architettonico e sociale protetto.
La residenza, intitolata a Tito Garzoni, rientra nel più ampio progetto di ristrutturazione dell’ex casa di riposo Umberto I di Borgo Mazzini che mira a realizzare esperienze di ‘cohousing’: un progetto ambizioso e innovativo, che ha ottenuto il sostegno della Regione Veneto con un finanziamento di 950 mila euro del programma operativo Fesr 2014-2020.
“L’ISRAA ha saputo beni interpretare la funzione di ‘centro servizi per anziani’ intercettando il bisogno emergente della cosiddetta ‘fascia grigia’ della terza età, cioè dei 75-85enni ancora autosufficienti, ma spesso soli, fragili, privi di un contesto familiare che li protegga e garantisca loro le vitali relazioni sociali – ha sottolineato l’assessore al sociale della Regione Veneto, Manuela Lanzarin – Il progetto di realizzare mini-alloggi, in pieno centro cittadino, dotati di tutti i comfort della domotica e inseriti in un contesto di servizi e attività aperte all’intera città, è una prospettiva lungimirante, che valorizza la presenza attiva degli anziani e previene o rinvia nel tempo il loro ricovero in istituto”.