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Social housing, nasce la prima piattaforma per la ricerca di soluzioni abitative temporanee in Italia

La piattaforma ioabitosocial.it nasce per dare visibilità all’offerta abitativa di social housing, con l’obiettivo di diventare il portale di riferimento per i possibili fruitori in termini di ricerca e verifica disponibilità di una soluzione abitativa

venerdì 29 marzo 2019 - Redazione Build News

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È stata presentata il 27 marzo ioabitosocial, la prima piattaforma senza fini di lucro dedicata alla ricerca di soluzioni abitative temporanee di social housing presenti sul territorio nazionale.

La piattaforma nasce per dare visibilità all’offerta abitativa di social housing, con l’obiettivo di diventare il portale di riferimento per i possibili fruitori in termini di ricerca e verifica disponibilità di una soluzione abitativa.

Si rivolge a famiglie e persone singole che per motivazioni diverse - economiche, sociali, lavorative, familiari - hanno bisogno di una soluzione abitativa temporanea. Può trattarsi di persone che vivono una fase di stress abitativo, lavoratori in mobilità, personale in formazione, studenti, city users, persone anziane e giovani coppie, ecc.

La piattaforma si propone di:

- agevolare la ricerca di soluzioni abitative temporanee attraverso la visualizzazione su mappa e l’identificazione di bisogni ed esigenze;

- rendere visibili e accessibili le realtà di social housing esistenti attraverso l’inserimento sulla piattaforma;

- ricreare online quella stessa comunità fatta di relazioni e socialità.

“Attraverso la piattaforma ioabitosocial vogliamo contribuire a diffondere un nuovo modo di abitare sostenibile, condiviso e accessibile. ioabitosocial è nata dalla crescente richiesta di informazioni riscontrata dal Programma Housing della Compagnia di San Paolo rispetto alla disponibilità di strutture di social housing nel nostro territorio di riferimento. Nel rispondere a questa richiesta abbiamo pensato di accogliere la sfida, non solo per la comunità dei nostri territori, ma per realizzare uno strumento diffuso a livello nazionale e utile sia a tutti i gestori di strutture temporanee di social housing sia alle persone in situazioni di vulnerabilità economica e sociale e a chi cerca una sistemazione a fini turistici/culturali/lavorativi” afferma Francesco Profumo, Presidente della Compagnia di San Paolo.

“Nel nostro Paese, soprattutto in alcune aree metropolitane, permangono tuttora per alcune categorie sociali situazioni di forte disagio abitativo che riguardano cittadini a basso reddito o svantaggiati per vari motivi. La specializzazione della domanda abitativa, dovuta alla trasformazione delle strutture familiari, ai fenomeni migratori, alla povertà e alla marginalità urbana, ai lavoratori atipici, agli anziani, agli studenti, ai soggetti in ricerca di soluzioni abitative temporanee comporta l’adozione di politiche abitative sempre più mirate.

Si tratta di definire, procedendo contemporaneamente ad un riposizionamento degli strumenti di solidarietà, una nuova politica abitativa nazionale a carattere ordinario individuando un flusso di risorse continuativo che consenta di programmare interventi che, unitamente al sostegno finanziario degli enti locali, concorrano a sviluppare un’adeguata offerta di alloggi sociali in grado di dare efficaci risposte alla forte domanda riscontrabile nel Paese e nelle varie modalità e forme con le quali si presenta sul territorio.

In questo solco si inserisce la piattaforma ioabitosocial volta a favorire l’incontro fra domanda e offerta di social housing nel nostro Paese, quindi strumento utile anche per contribuire alla gestione di politiche abitative rivolte alle categorie sociali deboli come, ad esempio, quelle sottoposte a sfratto esecutivo per morosità incolpevole dovuta a diminuzione del reddito, conseguente nella maggior parte dei casi alla perdita del posto di lavoro.” dichiara Maria Margherita Migliaccio Direttore Generale per la Condizione Abitativa del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

“Il Gruppo CDP, impegnato da anni nel social housing come gestore ed investitore del FIA, guarda con estremo interesse alle iniziative open source di un partner storico ed innovativo come la Compagnia di San Paolo, nell’ottica di collaborare alla loro riuscita e di diffondere le buone pratiche a livello nazionale. Questa di ioabitosocial in particolare è un’iniziativa di grande attualità, che si inserisce nel solco degli investimenti in infrastrutture digitali così importanti per il Paese, e che coniuga l’obiettivo di favorire in tempo reale l’incrocio tra domanda ed offerta di social housing con l’obiettivo di dare lustro e visibilità all’importante impegno profuso nel settore dalla filiera di operatori ed investitori nazionali e locali interessati.” dichiara Paola Delmonte, Chief Business Development Officer di Cassa Depositi e Prestiti Investimenti SGR.

Utilizzando la piattaforma www.ioabitosocial.it è possibile:

per le persone alla ricerca di una soluzione abitativa

- ricercare le strutture tramite la visualizzazione su mappa;

- ricercare le strutture riconoscendosi in uno dei 6 target principali individuati: stress abitativo (famiglie, donne/uomini soli, monogenitori, persone con disabilità intellettiva, con disagio psichico, ecc.), studenti, professionisti in viaggio, city user, persone anziane e giovani coppie;

- perfezionare la ricerca selezionando nel calendario il periodo di permanenza e nei filtri la tipologia di sistemazione (appartamento riservato, stanza privata, stanza in condivisione) e i servizi (lavanderia, spazi comuni riservati agli abitanti, locali deposito, spazi comuni aperti al territorio, ecc.);

- inviare una richiesta/verifica di disponibilità direttamente all’ente gestore della struttura prescelta.

per gli enti gestori

- candidare la propria struttura di social housing per renderla visibile e accessibile.

Il Programma Housing della Compagnia di San Paolo – nato nel 2006 per rispondere con progetti innovativi alla domanda abitativa di chi si trova in una situazione di vulnerabilità sociale ed economica - si propone, coniugando aspetti architettonici e urbanistici con aspetti sociali ed economico finanziari, di contribuire alla nascita e diffusione di una nuova cultura dell’abitare, fatta di partecipazione, socialità, integrazione territoriale, sostenibilità ambientale, solidarietà intergenerazionale, mix sociale, convivenza domestica, cooperazione.

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