La Commissione Giustizia della Camera ha bocciato l'articolo 31 del disegno di legge Concorrenza, ora all'esame delle commissioni Finanze e Attività produttive di Montecitorio.
Ricordiamo che l'art. 31 del Ddl, con una disposizione di interpretazione autentica, estende alle società di ingegneria costituite in forma di società di capitali o cooperative la disciplina che per prima ha consentito l'esercizio della professione in forma societaria. L'intervento normativo consente di affermare la validità dei contratti conclusi, a decorrere dall'11 agosto 1997, tra le suddette società di ingegneria ed i privati, superando interpretazioni opposte date dalla giurisprudenza.
OICE: IMPROPRIA E FUORVIANTE LA RICHIESTA DI SOPPRESSIONE DELL’ART. 31, CITATO A SPROPOSITO IL CONSIGLIO DI STATO. Secondo l’Oice, l’Associazione aderente a Confindustria che riunisce le società di ingegneria e architettura italiane, la richiesta di soppressione dell’articolo 31, nel parere reso dalla Commissione giustizia della Camera il 9 luglio, “appare del tutto impropria e sprovvista di fondamento giuridico”.
“La sentenza del Consiglio di Stato n. 103/2015 citata nel parere (che afferma che l’unica forma di esercizio in forma di impresa di attività professionali è rappresentata dalle stp) non è in alcun modo applicabile alle società di ingegneria”, sostiene l'Oice, che precisa:
a) la sentenza (paragrafo 5.2) afferma espressamente che “prescindendo da modelli del tutto peculiari che qui non rilevano come le società di ingegneria di cui all’articolo 90, comma 2, lettera b) del codice dei contratti pubblici, si ritiene che...”; quindi la pronuncia citata erroneamente nel parere non è riconducibile alle società di ingegneria;
b) il Consiglio di Stato afferma il principio che l’unica forma ammessa di esercizio in forma societaria di professioni intellettuali protette (richiamato nel parere della Commissione giustizia) è quello della società tra professionisti con riguardo all’affidamento di servizi di consulenza in materia di diritto del lavoro;
c) l’articolo 10, comma 9 della legge 183 del 2011 fa salvi i “diversi modelli societari già vigenti alla data di entrata in vigore della presente legge”, cioè proprio le società di ingegneria, cui non si possono in alcun modo ritenere applicabili le norme sulle stp.
PRESENTATI EMENDAMENTI. Ora nelle commissioni Finanze e Attività produttive della Camera si stanno ritoccando gli emendamenti al disegno di legge, la presentazione dei quali scade oggi alle ore 18. I lavori vanno però a rilento e l'ok da parte dell'Aula di Montecitorio arriverà dopo la pausa estiva.
COMPRAVENDITE IMMOBILIARI. Ricordiamo che tra le misure previste nel disegno di legge Concorrenza, e sulle quali sono allo studio correzioni, c'è l'introduzione di una disciplina speciale in tema di compravendite immobiliari di beni immobili destinati ad uso non abitativo (cantine box, locali commerciali) che permette agli avvocati di autenticare le sottoscrizioni dei relativi atti di trasferimento nel limite di valore catastale massimo di 100.000 euro.
ENERGIA, ELIMINAZIONE DEL REGIME DI MAGGIOR TUTELA DAL 2018. Sul fronte dell'energia, si elimina, a partire dal 2018, il regime di "maggior tutela" che opera transitoriamente nei settori del gas e dell'energia elettrica. In pratica, viene abrogata la disciplina che prevede la definizione da parte dell'Autorità per l'energia delle tariffe del gas e dell'energia elettrica per i consumatori che non abbiano ancora scelto un fornitore sul mercato libero.
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