di Franco Metta
In arrivo domani, per imprese e professionisti, i contributi a fondo perduto automatici previsti dal decreto Sostegni bis e uguali a quelli ottenuti con il primo decreto Sostegni. Saranno distribuiti circa 6 miliardi di euro, 2 miliardi in meno delle previsioni. Forse per una coincidenza la data corrisponde anche con il versamento dell’acconto Imu, anche se va ricordato che coloro che hanno ricevuto il contributo a fondo perduto sono esentati dalla prima rata Imu purché l’immobile oggetto di agevolazione sia quello dove viene svolta l’attività.
Contributo alternativo e contributo integrativo
Nel frattempo Sogei, partner tecnologico dell’Agenzia delle Entrate, sta predisponendo la piattaforma per richiedere le altre tipologie di contributo a fondo perduto previste del DL Sostegni bis. Ovvero il contributo alternativo (calcolato sull’intervallo di tempo che va dal secondo trimestre 2020 al primo trimestre 2021) e il contributo integrativo, cioè a conguaglio e basato sui dati di bilancio consuntivi, con la dichiarazione da presentare entro il 10 settembre. Per queste tipologie l’invio delle domande online dovrebbe cominciare il 23 giugno, con 60 giorni a disposizione. Potranno fare domanda anche coloro che non hanno fatto la domanda la prima volta e in questo caso percepiranno un contributo con percentuali più elevate.
Ancora non si sa di preciso come verranno reimpiegati i fondi avanzati che si stima possano essere in totale 4 miliardi. L’ambito però sarà sempre quello dei contributi a fondo perduto. Le ipotesi in campo prevedono l’allargamento della platea dei beneficiari anche alle attività con ricavi da 10 a 15 milioni di euro e sempre con un calo di fatturato medio di almeno il 30% (circa 6.000 attività), oppure ancora destinare il tutto o una parte al fondo che alimenta il contributo a fondo perduto a conguaglio. Per rispondere all’interrogativo occorre attendere la decisione del Mef.