Nel 2015 UNI, in collaborazione con Itaca (l’Istituto per l’innovazione e trasparenza degli appalti e la compatibilità ambientale), ha elaborato una prassi di riferimento - la UNI/PdR 13, suddivisa in due sezioni - che descrive i principi metodologici e procedurali per la valutazione della sostenibilità ambientale degli edifici, ai fini della loro classificazione attraverso l’attribuzione di un punteggio di prestazione (CLICCA QUI).
Un documento – sottolinea il portale dell'UNI - che si è rilevato importante ed utile, come testimoniato proprio nelle ultime settimane da alcune deliberazioni regionali di Puglia e Calabria.
PUGLIA. Il 21 dicembre scorso, con la Deliberazione n. 2290, la Giunta Regionale della Puglia ha approvato il "Protocollo Itaca Puglia 2017 - Edifici Residenziali" – LEGGI TUTTO -, un documento che nasce con l'intento di fornire criteri e modalità atti a definire un sistema per la valutazione della sostenibilità ambientale degli edifici ai fini della loro classificazione attraverso l’attribuzione di un punteggio di prestazione. Questo "Protocollo Itaca Puglia 2017 - Edifici Residenziali" è stato redatto proprio sulla base della Prassi di Riferimento UNI/PdR 13.1:2015.
CALABRIA. Analogamente il 6 febbraio di quest’anno è stata pubblicata sul BURC la Deliberazione della Giunta regionale della Calabria n. 581 del 23 novembre 2017 che riguarda il "Protocollo di sostenibilità ambientale per Edifici Pubblici e delle Linee Guida di riferimento". Questo provvedimento, oltre ad abrogare il precedente Disciplinare Tecnico, approva un nuovo testo e soprattutto approva il documento tecnico “Protocollo ITACA Regione Calabria - Edifici Pubblici 2017” - CLICCA QUI – che, come nel caso della Regione Puglia, prende le mosse proprio dalla prassi di riferimento citata.