Negli ultimi quindici anni, con lo sviluppo delle normative europee, l'industria delle macchine per costruzioni ha reso disponibili mezzi che hanno abbattuto di oltre il 95% l'emissione di particolati. Il dato è contenuto nel documento "Missione meno emissioni" realizzato congiuntamente dalle associazioni italiane degli importatori e dei produttori Ascomac e Unacea.
Secondo il documento gli investimenti e gli sforzi di progettazione dell'industria non hanno portato vantaggi alla qualità dell'aria e all'ambiente come avrebbero potuto. Gli enti locali, infatti, non hanno ancora istituito provvedimenti di limitazione all'utilizzo delle macchine più obsolete: oggi in Italia abbiamo comuni dove tutti i mezzi possono operare sempre e comuni nei quali, nei giorni di limitazione del traffico, nessun tipo di macchina per costruzioni può circolare, indipendentemente dal livello di emissioni del motore utilizzato.
"Si tratta di un paradosso - dichiara Ruggero Riva, presidente di Ascomac -. Così non vengono in alcun modo riconosciuti e premiati gli imprenditori che utilizzano le macchine delle più recenti generazioni”.
"Non ha senso che l'Italia debba essere sanzionata per il superamento dei limiti d'inquinamento - dice Paolo Venturi, presidente di Unacea - e allo stesso tempo non si sfruttino le possibilità fornite dall'avanzamento tecnologico per abbattere le emissioni."
LE PROPOSTE. Ascomac e Unacea giudicano positivamente quanto contenuto nel protocollo d’intesa siglato il 30 dicembre 2015 tra Ministero dell’Ambiente, Conferenza delle Regioni e Anci riguardo all’abbattimento delle emissioni tramite interventi diretti al rinnovo del parco circolante obsoleto. Come modalità per mettere in pratica queste linee guida, le due associazioni di categoria propongono: l'inclusione delle macchine per costruzioni nelle ordinanze comunali relative alle aree a traffico limitato, tenendo conto del livello emissioni dei motori cosi? come fatto per le altre categorie di veicoli; superare l’approccio della sola circolazione, prevedendo limitazioni all’utilizzo delle macchine per costruzioni obsolete all’interno delle aree a traffico limitato; prevedere una specifica e incisiva premialita? di punteggio nelle gare di appalto per lavori di costruzione e manutenzione in ambito comunale per le aziende che utilizzano macchine delle ultime generazioni; intensificare i meccanismi di controllo del mercato.