Tra le principali sfide della nostra epoca, rientra la necessità di promuovere un’edilizia sempre più sostenibile. Il settore abitativo europeo è infatti responsabile del 40% del consumo energetico e del 36% delle emissioni di gas serra.
“Come Cortexa riteniamo indispensabile intervenire in modo capillare sulla riqualificazione degli edifici più energivori, promuovendo un approccio integrato e agendo in primo luogo sull’efficientamento dell’involucro edilizio, affinché questo non causi più sprechi di energia, qualunque sia la fonte di approvvigionamento energetico. L’unica energia veramente sostenibile è quella che non viene inutilmente sprecata”, afferma Stefano Deri, Presidente di Cortexa. “L’anno scorso Cortexa ha dato il via al progetto ETICS FOR -55%, un “contenitore” per dare maggiore visibilità a tutte le iniziative di informazione sulla riqualificazione energetica sostenibile del patrimonio immobiliare. All’interno del progetto rientra la guida “Sistema a Cappotto e sostenibilità in edilizia”, che evidenzia il ruolo strategico del Sistema a Cappotto come principale alleato per contenere i consumi degli immobili ed evitare sprechi di energia”, spiega Diego Marcucci, Coordinatore del Gruppo di Lavoro Sostenibilità di Cortexa.
L’approfondimento tecnico, redatto da un Gruppo di Lavoro della Commissione Tecnica di Cortexa coordinato da Marco Piana, membro della Commissione, e supportato da analisi concrete eseguite su casi esistenti, illustra la possibile riduzione di consumi energetici e emissioni di CO2 ottenibili con il Sistema a Cappotto, realizzato secondo rigorosi criteri di qualità: fornito come kit da un unico produttore, dotato di certificato ETA e marcatura CE, ben progettato e posato a regola d’arte.
Isolamento termico degli edifici
Il modo più efficace per affrontare il problema del riscaldamento globale del pianeta consiste nel ridurre le emissioni di anidride carbonica: circa l’80% delle emissioni complessive di CO2 derivano dalla combustione di materiali fossili. È prioritario ridurre rapidamente tali emissioni adottando specifiche misure, come l’efficienza energetica degli edifici. Il ricorso al Sistema a Cappotto, realizzato secondo i requisiti di qualità definiti da Cortexa, può ridurre le emissioni di CO2 fino al 50%.
Quanto si risparmia installando un Sistema a Cappotto?
Per comprendere esattamente quanto si può risparmiare con un Sistema a Cappotto, è necessario prendere in considerazione i parametri specifici del singolo edificio: dimensione, altezza, esposizione, ubicazione, superfici opache e trasparenti, tipologia impianti e strutture verticali/orizzontali dell’edificio giocano un ruolo fondamentale nei consumi. Programmi di calcolo “certificati” permettono di considerare tutti i parametri per identificare la quantità di energia spesa per riscaldare e raffrescare lo spazio abitativo. I progettisti sono i responsabili del calcolo e delle dichiarazioni della classe energetica raggiunta con gli interventi attuati per l’efficientamento energetico.
Tuttavia, nella nuova guida, Cortexa ha voluto sviluppare degli esempi generali di edifici sui quali è stata ipotizzata l’applicazione del solo Sistema a Cappotto, con il relativo calcolo del risparmio dei consumi rispettando la legislazione vigente relativa ai limiti di trasmittanza termica delle pareti opache verticali e orizzontali (Allegato E, Decreto “Requisiti Tecnici” 5/10/2022) . I risultati ottenuti sono i seguenti:
- risparmio ottenibile per villetta a due piani: dal 30 al 33% di energia;
- risparmio ottenibile per condominio a otto piani: dal 40 al 45% di energia.
Sistema a Cappotto, l’alleato per contrastare la povertà e la dipendenza energetica
Edifici meglio isolati sono molto più confortevoli e richiedono minore energia per il riscaldamento e il raffrescamento. Le bollette si alleggeriscono, con un minore impatto sui conti economici delle famiglie. Una riduzione dei consumi consente inoltre di ridurre la dipendenza energetica dell’Italia dai Paesi esteri.
Per ulteriori approfondimenti è possibile scaricare la guida “Sistema a Cappotto e sostenibilità in edilizia” visitando questa pagina del sito Cortexa.