Con il decreto dirigenziale n.214 del 30.04.2024 (pubblicato sul BURC n. 35 del 06/05/2024) la Regione Campania ha approvato il nuovo bando per l'assegnazione di incentivi a fondo perduto, per la sostituzione di apparecchiature obsolete alimentate da biomassa di origine legnosa per gli anni 2024 e 2025 (a concorrenza con il Conto Termico Statale GSE come il precedente bando di cui al decreto dirigenziale n.157 del 16.3.2023) attivo fino alle ore 23:00 del 31 ottobre 2025.
Per continuare i lavori avviati con il primo bando per la sostituzione di camini, stufe, caldaie a legna/pellet/biomassa inferiori a 4 stelle, con dispositivi di ultima generazione, la UOD 50.06.04 - Sviluppo Sostenibile, Acustica, Qualità dell’Aria e Radiazioni - Criticità ambientali in rapporto alla salute umana, ha approvato il secondo bando. Il contributo regionale verrà erogato a “sportello”, pertanto i contributi saranno assegnati fino a esaurimento dei fondi disponibili ai richiedenti in possesso dei requisiti secondo l’ordine cronologico di ricezione delle domande.
A chi è destinato il bando
Il provvedimento, come il precedente, è rivolto ai cittadini residenti nella Regione Campania già assegnatari dal 1° gennaio 2023, del contributo ‘Conto termico’, il fondo per incentivare la produzione di energia termica e per sostenere gli interventi mirati al miglioramento dell’efficienza energetica di edifici e abitazioni da parte del Gse (Gestore servizi energetici).
È possibile richiedere gli incentivi per la sostituzione di un camino aperto o inserto, di una stufa a legna/pellet/biomassa o di una caldaia a legna/pellet/biomassa con classificazione ambientale inferiore o uguale a 3/4 stelle con:
- impianti a biomassa di potenza termica nominale inferiore o uguale a 35 kW di Classe non inferiore 5 Stelle (termocamino, stufa, caldaia);
- pompe di calore;
- sistemi ibridi di potenza termica nominale inferiore o uguale a 35 kW.
Ogni soggetto può presentare al massimo n. 2 istanze.
Entità del contributo
Il contributo regionale sarà concesso a fondo perduto a integrazione del contributo riconosciuto dal Conto termico (Gse) per lo stesso intervento. L’importo totale non potrà mai superare il 100% delle spese ammissibili e varierà in funzione delle tipologie di impianto installato, e precisamente: caldaia a biomassa fino a 5.000 euro; pompe di calore fino a 6.000 euro; termocamini/ termostufe fino a 4.000 euro; stufa a pellet fino a 2.000 euro.