Anche la Regione Puglia, in considerazione dell’emergenza Covid-19, consente fino al 30 settembre 2020, il conferimento di siero e dei sottoprodotti a base di latte derivanti dalle lavorazioni lattiero-casearie, quali sottoprodotti di origine alimentare (SOA) presso gli impianti termoelettrici alimentati a biogas con nesso agricolo già autorizzati in Puglia alla fermentazione o cofermentazione anaerobica ai sensi del decreto legislativo 29 dicembre 2003, n. 387 (Attuazione della direttiva 2001/77/CE relativa alla promozione dell’energia elettrica prodotta da fonti energetiche rinnovabili nel mercato interno dell’elettricità), in deroga alla composizione delle matrici in ingresso ai medesimi impianti contenuta nelle singole autorizzazioni rilasciate ai sensi del d.lgs. 387/2003, a condizione che questi abbiano ricevuto dall’autorità sanitaria competente il riconoscimento condizionato ai sensi del regolamento (CE) 21 ottobre 2009, n. 1069/2009/CE (Regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio recante norme sanitarie relative ai sottoprodotti di origine animale e ai prodotti derivati non destinati al consumo umano e che abroga il regolamento (CE) n. 1774/2002 (regolamento sui sottoprodotti di origine animale)), ai fini dello smaltimento di cui all’articolo 14, lettera f), del medesimo regolamento.
Lo dispone l'articolo 3 della legge regionale 15 maggio 2020, n. 13 recante “Misure straordinarie di sostegno al settore lattiero–caseario”, pubblicata sul Burp n. 68 suppl. del 15-5-2020.
In allegato la legge regionale n. 13/2020 della Puglia