Il Tar Lombardia ha respinto la richiesta dell'Autorità per l'energia di revoca della sospensione degli aumenti delle tariffe elettriche scattati lo scorso 1 luglio.
Ricordiamo che il Tar Lombardia (sez. II), con il decreto cautelare monocratico n. 911 del 19 luglio 2016, accogliendo il ricorso del Codacons, ha sospeso l'efficacia della deliberazione 354/2016/R/eel del 28 giugno dell'Autorità per l'energia, che aggiorna, per il trimestre 1 luglio - 30 settembre 2016, le condizioni economiche del servizio di vendita dell'energia elettrica in maggior tutela, introducendo dal 1° luglio scorso rincari tariffari di luce e gas (LEGGI TUTTO).
"Si tratta di una decisione importantissima che avrà effetti positivi per la totalità delle famiglie italiane – commenta il presidente del Codacons Carlo Rienzi - Le prossime bollette della luce, infatti, non potranno in nessun caso tenere conto dei rincari decisi dall'Autorita' scattati lo scorso 1 luglio, con vantaggi economici evidenti per gli utenti, che possono aderire alla class action contro gli aumenti delle bollette direttamente sul sito www.codacons.it".
AEEGSI: DAL 1° AGOSTO NUOVE REGOLE PER CONTRASTARE COSTI IMPROPRI DEL DISPACCIAMENTO NELLA BOLLETTA. All'origine dei rincari decisi dall'Aeegsi si sospettano le speculazioni sul mercato dei servizi di dispacciamento. Con la delibera 444/2016/R/eel di oggi 28 luglio, l'Autorità ha deciso di attivare dal 1° agosto “le prime nuove regole per contrastare il rischio di comportamenti opportunistici o anomali da parte degli operatori sul mercato del dispacciamento, comportamenti che puntano ad ottenere profitti indebiti dagli sbilanciamenti volontari tra le previsioni e l'effettivo scambio di energia sui mercati all'ingrosso, trasferendo così costi impropri in bolletta per i consumatori finali. Le novità introdotte (avviate nell'ambito della delibera 393/2015 e consultate con i documenti 163/2015 e 316/2016 di giugno) riguardano da subito in diverso modo tutti i grossisti, trader e venditori, i piccoli e grandi produttori e dal gennaio 2017 anche i piccoli produttori da fonti rinnovabili”.
In particolare, spiega l'Aeegsi in un comunicato, “per prevenire i comportamenti anomali si è modificato il meccanismo dei riconoscimenti di prezzo in caso di sbilanciamento (prezzi riconosciuti per l'energia utilizzata per il mantenimento in equilibrio del sistema), impedendo che il singolo operatore possa trarre vantaggio indebito da comportamenti di sbilanciamento volontari, contrari ai principi di diligenza, perizia, prudenza e previdenza previsti dalla regolazione. La regolazione infatti già contrastava il fenomeno degli sbilanciamenti volontari, cioè con programmi di prelievo dell'energia differenti rispetto alle più diligenti previsioni. Ora vengono modificati i prezzi riconosciuti in caso di sbilanciamento, facendo sì che al già esistente divieto di sbilanciamento volontario si affianchi anche un disincentivo economico. Quindi chi avrà condotte anomale, oltre una predefinita 'banda' di tolleranza previsione-effettivo, non solo non avrà vantaggi economici, ma anzi verrà penalizzato. Per i grandi produttori termoelettrici la banda di tolleranza è già annullata. Potranno così essere evitati anche i cosiddetti fenomeni di arbitraggio, cioè gli acquisti di energia all'ingrosso nel Mercato del giorno prima in eccesso rispetto ai veri consumi necessari per i propri clienti, rivenduti ad un costo maggiorato nel più redditizio mercato del dispacciamento. Prevista anche l'introduzione di ulteriori verifiche mensili a consuntivo da parte del Gestore della rete (Terna) per monitorare il buon funzionamento del mercato”.
Queste nuove regole “completano quelle prescrittive, di regolazione asimmetrica e sanzione in esito alle iniziative contenute nella delibera 342/2016 del 24 giugno, i cui primi effetti legati all'intimazione dell'Autorità a cessare i comportamenti speculativi nei mercati all'ingrosso hanno già portato a positivi risultati in termini di riduzione delle condotte anomale.
Tutte le misure messe in campo – prosegue il comunicato - contribuiscono a correggere le diverse anomalie nei mercati all'ingrosso, che avrebbero potuto trovare completamento strutturale anche sul lato offerta se fosse già attivo il segmento di mercato della capacità, disegnato dall'Autorità nel 2012, confermato dal Ministero dello sviluppo economico nel giugno 2014 e in discussione presso la Commissione europea, di cui difetta ancora l'avvio operativo.
L'azione dell'Autorità – conclude l'Aeegsi - proseguirà con la riforma organica della disciplina degli sbilanciamenti (come già delineato nel documento per la consultazione 368/2013/R/eel), per la quale si attende l'assestamento del quadro regolatorio europeo in materia di balancing guidelines (il futuro Regolamento europeo sul mercato di bilanciamento), attualmente in corso di elaborazione, e del conseguente disegno a regime del mercato per il servizio di dispacciamento. Per questi motivi la riforma organica non potrà essere resa definitiva prima del 2017 e troverà applicazione, tenuto anche conto dei tempi di approvazione europea e implementazione da parte di Terna, non prima di 2 anni”.