Con la Delibera 342/2016/E/eel del 24 giugno 2016, l'Autorità per l'energia ha disposto “l'avvio di un procedimento per l'adozione di misure volte a contrastare, mediante l'adozione di provvedimenti prescrittivi ovvero anche mediante provvedimenti di regolazione asimmetrica, alcune condotte poste in essere da parte degli utenti del dispacciamento nel mercato all'ingrosso dell'energia elettrica e potenzialmente configurabili come abusi di mercato ai sensi del Regolamento (UE) 1227/2011 – REMIT”.
La delibera intima (nelle more della conclusione del procedimento) agli utenti del dispacciamento, di cui alla Tavola 1, dell’Allegato A alla deliberazione, “di cessare, da subito, ogni condotta finalizzata all’adozione di strategie di programmazione non coerenti con i principi di diligenza, prudenza, perizia e previdenza, che dovrebbero caratterizzare il comportamento di un operatore nell’ambito del servizio di dispacciamento, ai sensi dell’articolo 14.6, della deliberazione 111/06 e potenzialmente configurabili come manipolazione del mercato, ai sensi dell’articolo 5 del REMIT”.
L'Autorità inoltre intima agli utenti del dispacciamento di cui alla Tavola 2 dell’Allegato A, “la cessazione di ogni comportamento d’offerta tale da alterare il regolare processo di formazione dei prezzi nei mercati elettrici, ivi inclusi gli effetti sui comportamenti degli operatori di mercato che agiscono sulla base di prezzi di riferimento, e potenzialmente configurabile come manipolazione del mercato ai sensi dell’articolo 5 del REMIT”.
“I soggetti a cui è notificata la delibera 342/2016/E/eel – precisa un comunicato dell'Aeegsi - saranno contattati dagli uffici dell'Autorità. Per un'efficiente gestione del procedimento si prega di attendere tale contatto prima di inviare materiale informativo o altro tipo di comunicazioni”.