Sul sito del dipartimento delle Finanze, sono online gli elenchi delle società, degli enti e delle fondazioni, aggiornati al 20 ottobre 2023, nei cui confronti si applicherà lo split payment per l’anno 2024 (articolo 17-ter, comma 1-bis, del decreto Iva).
È possibile effettuare la ricerca delle società indicate nei sei elenchi disponibili, tramite codice fiscale o denominazione.
Ricordiamo che il meccanismo dello split payment, introdotto in Italia dal 1° gennaio 2015, pone a carico delle Pubbliche Amministrazioni il versamento dell’IVA relativa alle cessioni di beni e prestazioni di servizi effettuate nei confronti delle stesse (cfr. Art.17-ter del D.P.R. 633/1972).
In sostanza, il cedente/prestatore emette fattura nei modi ordinari, mentre la P.A. versa al cedente/prestatore il solo corrispettivo a lui spettante per l’operazione resa, versando invece l’imposta dovuta direttamente all’Erario.
Proroga al 30 giugno 2026
Il meccanismo è stato prorogato ufficialmente sino al 30 giugno 2026, senza soluzione di continuità, con la Decisione del Consiglio dell’Unione europea n. 1552 del 25 luglio 2023, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale dell’UE L 188/45 del 27 luglio 2023.
La Decisione ha accolto la richiesta di proroga avanzata dall’Italia, con una lettera alla Commissione europea del 26 settembre 2022.