La tecnologia di stampa 3D negli ultimi dieci anni ha fatto davvero passi da gigante. Considerando che le prime stampanti 3D producevano solamente piccoli ninnoli e figurine, è impressionante pensare oggi di essere in grado di produrre strumenti funzionali, mobili di dimensioni standard, automobili e persino interi edifici.
Di questa lista ora è entrata per la prima volta a far parte anche la più grande costruzione in 3D stampata con polvere di cemento. Realizzato da Ronald Rael, professore associato del Berkeley’s College of Environmental Design e co-fondatore di Emerging Objects, insieme alla UC Berkeley's College of Environmental Design, l'edificio è alto circa 3 metri, profondo e largo poco più di 3,6 metri.
Il "Bloom pavilion", questo il nome assegnato all'edificio, è composto da 840 blocchi personalizzati, realizzati da cemento Portland. I mattoni sono stampati con motivi floreali delicati che permettono alla luce naturale di brillare all'interno; quando invece l'edificio è illuminato dall'interno sembra quasi una lanterna.