Per ridurre notevolmente l'uso di sistemi di condizionamento d'aria in climi caldi e secchi, la Emerging Objects - utilizzando la stampa 3D - ha messo a punto il dispositivo “Cool Bricks” che ha la capacità di raffreddare un intero ambiente semplicemente utilizzando acqua.
In realtà, il "mattone freddo" non è una nuova invenzione, in quanto si basa su un sistema risalente a oltre 3.300 anni fa ed utilizzato nelle mashrabiye, sistema di raffrescamento passivo tipico delle zone del Nordafrica e del mondo arabo (foto sotto).
Il suo funzionamento è semplice: quando il vento di notte attraversa la grata lignea, le cede la sua umidità, che viene trattenuta finché, di giorno, non vi batte il sole. Con il sole il legno rilascia l’umidità accumulata nelle ore notturne a favore delle condizioni climatiche interne.
Utilizzando la stampa 3D, la Emerging Objects è stata in grado di perfezionare tale sistema e migliorare le rese precedenti. Il sistema, che è stato progettato da Virginia San Fratello e Ronald Rael, funziona tramite il raffreddamento evaporativo, basato sul semplice concetto che l'acqua evapora, se la temperatura dell'aria è superiore alla temperatura del punto di rugiada. Il punto di rugiada è la temperatura in cui il vapore acqueo condensa e passa allo stato liquido.
Composto da una grata ceramica stampata in 3D, il “Cool Bricks” può essere riempito con acqua come fosse una spugna. Dopo di che, quando l’aria calda e secca attraversa l’aria, questa assorbe l’acqua per evaporazione e diventa aria umida raffreddata.