Un'invenzione che consente di superare i limiti dei sistemi convenzionali di stoccaggio di idrogeno, e che apre lo scenario verso l’utilizzo di sistemi più compatti, più sicuri e più resistenti all'invecchiamento.
Si tratta di pastiglie rivestite, indeformabili, composte da polveri inserite all’interno di opportune matrici e compattate mediante pressatura, in modo da ottenere forme desiderate e facilmente maneggiabili a seconda delle esigenze.
Il brevetto è stato realizzato da Daniele Mirabile Gattia, Amelia Montone e Ilaria Di Sarcina della Divisione ENEA “Tecnologie e Processi dei Materiali per la Sostenibilità”, in collaborazione con Daniele Valtolina di SOL Spa. È disponibile per il licensing ed è consultabile nella banca dati dei brevetti sul sito ENEA (http://utt.enea.it/brevetti n. 102015000019034).
SISTEMA SEMPLICE ED ECONOMICO. Le polveri vengono ottenute mediante macinazione ad alta energie con mulino a sfere, che riduce le dimensioni delle particelle, crea difetti all’interno della struttura cristallina del materiale e permette di aggiungere un catalizzatore.
Le pastiglie vengono poi rivestite da uno strato metallico, indeformabile, per renderle più resistenti e a rilascio lento all'interno dei serbatoi. Lo strato di rivestimento limita, inoltre, il contatto dell’idruro con altri composti gassosi, ad esempio ossigeno e acqua, contenuti nell’aria, permettendone una maggiore maneggiabilità.
Queste pastiglie presentano un doppio vantaggio: forniscono un sistema affidabile anche dopo numerosi cicli di assorbimento e uscita del gas e garantiscono una maggiore sicurezza rispetto all'utilizzo diretto delle polveri all'interno del serbatoio.