Gli edifici commerciali, residenziali e industriali sono responsabili del 47% delle emissioni globali di gas a effetto serra e del 49% del consumo energetico del mondo. Gran parte dell'energia utilizzata per il loro funzionamento può essere tagliata, grazie a misure economicamente efficiaci e all'installazione di sistemi e tecnologie ad alta efficienza. Conoscere le dimensioni e gli sviluppi del mercato edilizio è quindi indispensabile per capire il potenziale del mercato legato alle nuove tecnologie per l'efficienza energetica.
Secondo Navigant Research, che ha redatto la quarta edizione del report ' Global Building Stock Database' il patrimonio immobiliare è destinato a passare, a livello mondiale, dai 151,8 mld di mq del 2014 a 171,6 mld di mq al 2024. A fare da traino sarà, come di consueto, la Cina, seguita dal Nord America e dall'Europa occidentale.
Sebbene negli ultimi anni si sia verificato- si legge nel report- una contrazione del settore delle costruzioni e l'economia cinese stia vivendo una fase di forte rallentamento, il fenomeno dell'urbanizzazione è destinato a crescere e spingerà il mercato immobiliare dei prossimi decenni.
L'impatto della Cina sul mercato immobiliare- spiega Benjamin Freas, analista senior di Navigant Research- non può essere sottovalutato, perché è il paese con il più grande mercato delle costruzioni al mondo e con le maggiori potenzialità a livello di spazio fisico disponibile e abitabile.