Con il decreto direttoriale del 3 dicembre 2018 il Ministero dello Sviluppo economico ha disposto, a partire da oggi 4 dicembre, la chiusura dello sportello per la presentazione delle domande di accesso ai contributi, a causa dell’esaurimento delle risorse finanziarie disponibili. Da tale data, pertanto, le domande presentate dalle imprese sono considerate irricevibili.
Le risorse finanziarie disponibili hanno consentito di accogliere le richieste di prenotazione presentate dalle banche e dagli intermediari finanziari fino a quella pervenuta il 01/12/2018 alle ore 00:34:28, che è stata accolta parzialmente nella misura del 31,16 % rispetto all’importo richiesto.
Con il predetto decreto direttoriale, come stabilito dalla vigente normativa, si specifica che, qualora entro i sessanta giorni successivi alla data di chiusura dello sportello si rendano disponibili ulteriori risorse (derivanti dalla riduzione dei finanziamenti deliberati dalle banche rispetto agli impoti prenotati ovvero da eventuali rinunce da parte delle imprese beneficiarie), le stesse possono essere utilizzate esclusivamente per incrementare l’importo della prenotazione disposta in misura parziale e, successivamente, per soddisfare eventuali altre richieste di prenotazione risultanti prive di copertura, nel rispetto dell’ordine di presentazione delle stesse all’interno della medesima trasmissione mensile. Le eventuali richieste di prenotazione non soddisfatte con dette risorse acquisiscono priorità di prenotazione in caso di riapertura dello sportello.
Le domande delle imprese presentate alle banche o intermediari in data antecedente alla data di chiusura dello sportello e non incluse in una richiesta di prenotazione delle risorse inviata dalle medesime banche o intermediari finanziari al Ministero dello Sviluppo Economico potranno essere ripresentate in caso di riapertura dello sportello.
Lo sportello potrà essere riaperto in tempi brevi qualora sia approvato dal Parlamento il rifinanziamento della misura contenuto nella legge di bilancio.
In allegato il decreto direttoriale