Venerdì scorso la Regione Liguria, tramite il governatore Claudio Burlando e insieme con l’assessore alle Infrastrutture Raffaella Paita, il vice sindaco di Genova Stefano Bernini e il direttore della Società per Cornigliano Enrico Da Molo, ha presentato i lavori per la strada di scorrimento a mare di Genova.
L’intervento relativo alla strada di scorrimento a mare del ponente genovese è stato finanziato con 73 milioni e 500 mila euro da fondi Anas (24 milioni 500 mila) e fondi della Società per Cornigliano (49 milioni) e commissionato dalla Società per Cornigliano. I lavori, iniziati a gennaio 2011, sono terminati lo scorso gennaio e la strada è aperta al traffico dal 7 febbraio.
“Oltre all’opera in via di completamento – ha spiegato Burlando - sono interamente finanziati cinque nuovi interventi ancora da eseguire: i due collegamenti con le sponde del Polcevera, l’accesso diretto al casello autostradale, l’allargamento di lungomare Canepa e il rifacimento di via Cornigliano che verrà riqualificata. Il tutto per un investimento complessivo di circa 130 milioni di euro, di cui quasi la metà ancora da realizzare, a carico dell’accordo di programma di Cornigliano del 2010 che, oltre a bonificare le aree, consente anche di definire la viabilità centro – ponente – Polcevera”.
La strada di scorrimento a mare del ponente genovese collega lungomare Canepa, Sampierdarena, a Piazza Savio, Cornigliano, all’altezza della stazione ferroviaria. La nuova arteria si sviluppa a mare dell’abitato, a margine delle aree dello stabilimento Ilva, senza interferire con l’insediamento urbano. Ha uno sviluppo complessivo di 1600 metri, di cui metà in viadotto. L’opera parte, a levante, da lungomare Canepa, oltrepassa il Polcevera con un ponte ad un’unica campata di 100 metri e, percorrendo le aree ex Ilva, si ricongiunge a ponente, con via Cornigliano, in corrispondenza di piazza Savio, dopo aver attraversato in sottopasso la linea ferroviaria Genova – Ventimiglia. La nuova infrastruttura, a tre corsie per senso di marcia (quattro in corrispondenza del nuovo ponte sul torrente Polcevera), è connessa alla viabilità esistente attraverso due grandi rotatorie (nelle aree ex-Ilva all’altezza di via San Giovanni D’Acri e in corrispondenza di Fiumara), collegate all’asse principale con rampe di svincolo. I lavori hanno avuto una durata di quattro anni, con un ritardo causato da alcune problematiche legate alla bonifica bellica e da problemi organizzativi di una delle imprese esecutrici.
L’opera è frutto dell’atto modificativo dell’Accordo di Programma per le aree di Cornigliano sottoscritto l’8 ottobre 2005 e la successiva stipula della convenzione tra Regione Liguria, Provincia di Genova, Comune di Genova, Autorità Portuale di Genova, ANAS e Società per Cornigliano, per ridefinire gli accordi di progettazione e realizzazione dei raccordi terminali della viabilità del Polcevera, da ponte Pieragostini a Lungomare Canepa. All’opera sono connessi altri interventi, progettatie finanziati, in grado di completare l’asse infrastrutturale della val Polcevera e del medio ponente cittadino: il collegamento fra la strada a mare e il casello autostradale di Genova-Aeroporto; i collegamenti con la viabilità sulle sponde destra e sinistra del Polcevera; l’allargamento a sei corsie di lungomare Canepa. Oltre all’opera principale, sono stati eseguiti gli interventi idraulici connessi alla risistemazione dei bacini urbani sulle sponde del Polcevera e la ridisposizione dei binari a servizio del porto. L’intervento non ha trascurato l'inserimento nel contesto urbano, particolare attenzione è stata posta agli aspetti ambientali e paesaggistici: utilizzo di asfalto fonoassorbente, installazione di barriere antirumore, progettazione di aree a verde, realizzazione di un percorso pedonale-ciclabile e individuazione di spazi urbani attrezzati. L’apertura della nuova strada a mare consentirà di iniziare la riqualificazione di via Cornigliano e di eliminare sia il traffico di transito, sia quello pesante anche da via Cantore, migliorando la zona.