Il deterioramento dei materiali che costituiscono il patrimonio culturale è un fenomeno complesso solitamente riconducibile a vari fattori, tra cui l’inquinamento dell’aria e le condizioni climatiche del territorio in cui i beni sono collocati.
Nella pubblicazione “Inquinamento atmosferico e beni culturali: effetti sui materiali a Roma” è descritta la campagna di monitoraggio della durata di tre anni avviata a Roma nel 2013 da Ispra e Iscr (Istituto Superiore per la Conservazione e il Restauro), in collaborazione con Arpa Lazio.
La campagna sperimentale ha consentito di analizzare i processi di annerimento e di degradazione causati dalla deposizione degli inquinanti atmosferici su alcuni dei materiali costituenti il patrimonio culturale italiano. In particolare lo studio sperimentale è consistito nell’esposizione di campioni di marmo, rame e vetro in sette siti, all’interno del Grande Raccordo Anulare, in corrispondenza di sette centraline di monitoraggio della qualità dell’aria caratterizzate da differenti condizioni ambientali.
La sperimentazione ha permesso di definire l’andamento dei processi di annerimento del marmo e del vetro, di studiare la recessione superficiale del marmo e la corrosione del rame nel tempo.