Da una recente analisi di mercato BSRIA si evince che questo tipo di strutture è molto aperto ad utilizzare tecnologie “nuove” rispetto ad un data center più tradizionale, optando spesso per una combinazione di refrigeratori ad aria o ad acqua e free cooling, cambiando così di fatto il mercato della climatizzazione di precisione.
Guardando al mercato mondiale dei data center la quota maggiore è quella detenuta dal Nord America con il 40%, seguito dalla Cina con poco più del 30%.
Il Governo Cinese ha inoltre pianificato un programma di sviluppo massivo del cloud computing che dovrebbe più che raddoppiare la capacità dei data center nazionali entro il 2016, in confronto a quella disponibile nel 2013 (fonte Broad Group).
Super Computing Center (Wuxi)
Climaveneta, grazie alla vasta esperienza nel raffreddamento di data center, è stata selezionata come fornitore unico dell’impianto di raffreddamento del nuovo Super Computing Center (Wuxi). Il progetto nasce da un investimento congiunto del Ministero Cinese delle Scienze e della Tecnologia e del Governo di Wuxi, ed è una delle piattaforme di elaborazione dati più avanzate al mondo.
Il nuovo super data center opera a 100 petaFLOPS (Floating-point Operations Per Second) e si presenta come una delle strutture più veloci al mondo, richiedendo quindi un imponente raffreddamento a condizioni molto precise e con la massima affidabilità.
La proprietà ha infatti imposto dei prerequisiti molto rigidi per l’impianto di climatizzazione, che riguardano la stabilità della temperatura dell’acqua, l’adattabilità del sistema al VPF ed infine la capacità delle unità di montare valvole di modulazione per adattare il flusso di acqua refrigerata ed assicurare la differenza di pressione.
Per rispondere a tutti questi requisiti Climaveneta ha fornito 15 refrigeratori di liquido condensati ad acqua TECS2-W/ H con compressori VFD a levitazione magnetica, conunESSEER (Seasonal Energy Efficiency Ratio) vicino a 10.
L’impianto Climaveneta, combinato ad altre tecnologie sostenibili adottate al Wuxi, hanno permesso alla struttura di tagliare i consumi totali di energia di oltre il 45%, rispetto a strutture analoghe con impianti di raffredamento tradizionali, rispondendo ai requisiti più stringenti in termini di politiche ambientali.
La partecipazione di Climaveneta a questo progetto conferma la nostra leadership nel raffreddamento dei data center ad elevata efficienza e si aggiunge alla lunga lista di progetti già realizzati nell’IT cooling- afferma Mauro Montello, Direttore Vendite e Marketng di Climaveneta, che prosegue siamo orgogliosi di contribuire con le nostre soluzioni evolute alla digitalizzazione della Cina.
China Construction Bank
La superficie totale dell’area è di circa 136,200m2 ed il volume totale di costruzione è di circa 283,971 m2. L’edificio è multipiano con una resistenza al fuoco di grado A ed una resistenza sismica di livello 9 ed ha ottenuto il premio Luban e due stelle dal Green building certificate standard GB/T 50378-2006.
L’intero data center (inclusa la stanza del generatore diesel, la data room, il centro di controllo, l’area di supporto e quella di accesso al data center) e il suo centro operativo sono stati certificati LEED, livello silver.
Climaveneta ha fornito all’edificio 48 chiller con free cooling e 4 pompe di calore ad aria e 1 ad acqua per una potenza frigorifera totale di oltre 70 MegaWatts. Completa la fornitura un contratto di assistenza tecnica di 10 anni.
Al China Construction Bank il free coling si attiva con una temperatura esterna di 15°, aumentando sensibilmente il risparmio energetico offerto da questa tecnologia. Il calore prodotto dai chiller viene recuperato dalle pompe di calore, riscaldando quindi senza alcun costo aggiuntivo e senza alcuna emissione di CO2 l’area uffici di 20.000 m2, adiacente al data center.