Il termine per la presentazione della CILA deve essere allungato al 31 gennaio rispetto al 25 novembre previsto dal decreto. Sugli immobili unifamiliari è condivisibile la scelta di circoscrivere il beneficio soltanto alle abitazioni principali ma va cancellato il riferimento al reddito non superiore a 15mila euro. Inoltre nel decreto manca un intervento per sbloccare la cessione dei crediti nei cassetti fiscali delle imprese.
È quanto ha chiesto la CNA nel corso dell’audizione davanti alla Commissione Bilancio del Senato nell’ambito della conversione del decreto-legge Aiuti quater. CNA ha messo in evidenza che si tratta della sedicesima modifica normativa al Superbonus 110% in due anni e mezzo, oltre alle 11 modifiche sulle regole per lo sconto in fattura e cessione del credito.
CONFARTIGIANATO: TRE STRADE PER SBLOCCARE I CREDITI FISCALI. In audizione i rappresentanti di Confartigianato, nell’apprezzare le misure di sostegno contenute nel decreto-legge Aiuti quater, chiedono tuttavia alcune modifiche per quanto riguarda la riorganizzazione degli incentivi per l’efficientamento energetico.
In particolare, sollecitano un intervento urgente per sbloccare i crediti incagliati nei cassetti fiscali delle imprese che hanno concesso sconti in fattura per lavori eseguiti con il superbonus. Per sbloccare i crediti fiscali, Confartigianato indica tre strade: rendere più flessibile l’utilizzo dei crediti; aumentare la capacità fiscale delle banche, concedendo la possibilità di utilizzare compensazioni; prevedere la possibilità di un ‘compratore di ultima istanza’, a controllo pubblico.
Inoltre, sollecita l’abrogazione dell’obbligo per le imprese di possedere un’attestazione SOA per operare nel mercato dei bonus edilizi.
In generale, sul futuro dei bonus edilizia, Confartigianato ritiene necessario un confronto con il Governo per individuare soluzioni equilibrate e definire provvedimenti certi, strutturali e sostenibili.