A breve l’Agenzia delle entrate fornirà ulteriori chiarimenti sul Superbonus 110% con la pubblicazione di una nuova circolare.
Lo ha anticipato il Direttore dell’Agenzia delle entrate Avv. Ernesto Maria Ruffini, nell'audizione di stamane presso la Commissione parlamentare di vigilanza sull’anagrafe tributaria, sul tema del “Superbonus” (articoli 119-121 del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34 “decreto Rilancio”, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 luglio 2020, n. 77).
Nel documento relativo all'audizione Ruffini ha fornito una serie di risposte alle richieste di chiarimenti da parte della Commissione, precisando che “per alcune delle richieste di chiarimenti formulate dalla Commissione, potranno essere fornite risposte più esaurienti in un momento successivo, essendo necessari degli approfondimenti, anche attraverso il coinvolgimento di altre Amministrazioni. Si tratta, in particolare, di questioni che involgono aspetti non esclusivamente fiscali (come, ad esempio, le asseverazioni o le polizze assicurative)”. Le domande alle quali il Direttore dell'Agenzia delle entrate ha risposto sono le seguenti:
4.1. Questioni interpretative
D. Si chiede se il Superbonus non si possa estendere in via interpretativa ai detentori di tutte le unità immobiliari di edificio bifamiliare o plurifamiliare, laddove tale detenzione esclusiva non può dar luogo alla costituzione del condominio richiesto dal dato strettamente testuale del comma 9 dell’articolo 119.
D. Come vanno considerate le non conformità urbanistiche dell’immobile, per le quali occorrerebbe introdurre un meccanismo di sanatoria immediata per le parziali difformità non generate dalla volontà del proprietario.
D. Si chiede se il beneficio sull’acquisto dell’unità immobiliare spetti, per gli acconti pagati nella finestra temporale agevolata, anche quando i lavori si trascinano oltre il termine ultimo della finestra medesima (attualmente il 31 dicembre 2021, sia ai fini del Sismabonus che ai fini del Superbonus).
D. L’Agenzia delle entrate ha stabilito la retroattività delle disposizioni relative alla cessione o sconto in fattura dal 1° gennaio 2020 per gli interventi diversi da quelli che beneficiano del Superbonus. Sarebbero invece opportune regole uniformi sull’intero ventaglio di interventi.
D. Con riferimento all’applicazione del criterio di cassa o di competenza, occorre chiarire se, in caso sconto in fattura o cessione del credito, si possa fare riferimento - in luogo della data dell’effettivo pagamento - alla data di emissione della fattura da parte del fornitore, anche nel caso in cui sia emessa fattura in forma anticipata.
D. Cosa concretamente si intenda per il “concorso in violazione” di cui all’articolo 121, comma 6, del decreto rilancio, il cui testo apre la strada a pericolose interpretazioni.
D. Si chiede se, non rinvenendosi norme che lo escludano, possa essere riconosciuto il Superbonus per l’installazione del cappotto termico interno, con particolare riferimento agli edifici sui quali insistono vincoli storico-artistici o paesaggistici, data anche l’impossibilità di interventi di isolamento sul loro involucro che possano portare al miglioramento di almeno due classi energetiche.
D. Si chiede se l’obbligo di stipula della polizza assicurativa è da intendersi in termini di adeguamento ai massimali della polizza RC professionale “generica” oppure è necessario stipulare una polizza ad hoc; in ogni caso, se l’obbligo possa ritenersi assolto laddove la polizza già in essere contenga i requisiti necessari.
D. Si chiede se l’ammontare complessivo delle spese di cui al comma 1, lett. a), dell’articolo 119, riferito alle singole unità immobiliari, possa intendersi riferito alla singola camera o ufficio nel caso di strutture di proprietà delle ONLUS, considerata la diversa destinazione d’uso dei relativi immobili rispetto agli edifici residenziali.
D. Si chiede se si possa dare sistematicità alle prassi applicative attraverso una sorta di “testo unico delle interpretazioni”, elaborando formulari ogni qual volta possibile.
D. Si chiede se si possa diffondere a cura dell’Agenzia delle entrate una circolare annuale interamente dedicata ai chiarimenti sulle detrazioni in materia edilizia.
4.2. Richieste di semplificazione
D. Si chiede se, in caso di sconto in fattura per interventi su parti comuni condominiali, debba essere rilasciata fattura unica ovvero frazionata fra i vari condòmini in funzione della spesa a ciascuno imputata.
D. Si chiede se si possa prevedere un termine dal momento della conclusione dei lavori entro il quale i professionisti tecnici possano procedere a un ravvedimento operoso per le attività preliminari alla progettazione, certificazione e attestazione.
D. Si chiedono chiarimenti in merito alla modalità, ai contenuti e ai tempi del visto di conformità (di cui sarebbero utili dei formulari), nonché agli effetti sanzionatori nei casi di visti carenti, incompleti o tardivi. Si auspicano, inoltre, delle precisazioni sulle modalità, sull’efficacia e sui parametri di riferimento dell’asseverazione di cui all’articolo 119, comma 13, lettera b, del decreto-legge n. 34 del 2020 per le opere di consolidamento.
D. Si chiede se vi siano margini di semplificazione del quadro procedimentale, nonché della cessione del credito.
D. Si chiede se si possa costituire, nell’immediato, un portale unico in cui il contribuente effettui tutte le comunicazioni necessarie per fruire dei Superbonus.
D. Si chiedono chiarimenti sulla persistenza della limitazione della cessione solo a soggetti comunque legati ai lavori che hanno dato luogo alla detrazione, incluse banche e intermediari finanziari.
D. Si chiede se, con riguardo allo stato di avanzamento dei lavori, sia ammessa la cessione del credito per interventi che danno origine ad altri bonus.
D. Si chiede se, una volta conclusa la cessione, il credito possa circolare liberamente, senza rischio di essere recuperato dall’Amministrazione finanziaria per rilevata mancanza dei presupposti d’applicazione dell’agevolazione originaria.
In allegato il testo dell'audizione di Ruffini con le risposte