L'Assemblea de3l Senato ha oggi approvato con modifiche il ddl 2207, di conversione in legge del decreto-legge 6 maggio 2021, n. 59, recante misure urgenti relative al Fondo complementare al Piano nazionale di ripresa e resilienza e altre misure urgenti per gli investimenti. Il testo passa alla Camera.
Qui riportiamo il comunicato di Palazzo Madama.
Le relatrici, sen. Conzatti (IV-PSI) e Erica Rivolta (L-SP), hanno illustrato il provvedimento. L'articolo 1, comma 1, approva il Piano nazionale per gli investimenti complementari, finalizzato ad integrare, con risorse nazionali, gli interventi del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), per complessivi 30,6 miliardi di euro (derivanti dallo scostamento approvato dal Parlamento nel mese di aprile) per gli anni dal 2021 al 2026. Il comma 2 provvede a ripartire il Fondo tra le amministrazioni centrali competenti, individuando i programmi e gli interventi cui destinare le risorse e il relativo profilo finanziario annuale. Il comma 3 proroga fino al 30 giugno 2023 il termine per avvalersi della misura del superbonus per gli Istituti autonomi case popolari-IACP. Per gli interventi effettuati dai condomini la detrazione del 110 per cento spetta anche per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2022 indipendentemente dallo stato di avanzamento dei lavori. L'articolo 2 incrementa le risorse del Fondo sviluppo e coesione (FSC) relative al ciclo di programmazione 2021-2027 di un importo complessivo di 15,5 miliardi per le annualità dal 2022 al 2031. L'articolo 3 modifica la disposizione di copertura di cui all'articolo 1, comma 1065, della legge di bilancio 2021 riferita alle agevolazioni finalizzate a favorire gli investimenti per l'innovazione e la competitività delle imprese (Transizione 4.0). Si tratta di autorizzazioni di spesa che non possono trovare copertura nelle risorse del Next Generation EU, in quanto non ritenute significative sotto il profilo della transizione ecologica. L'articolo 4 dispone interventi di finanziamento per l'attraversamento ferroviario di Vicenza e per la progettazione definitiva del terzo lotto della tratta ferroviaria AV/AC Vicenza -Padova, e interventi relativi alla linea ferroviaria AV/AC Salerno-Reggio Calabria.
Il relatore di minoranza, sen. Calandrini (FdI), ha posto l'accento sulle lacune del provvedimento evidenziate dal Servizio del bilancio, che mostrano l'impossibilità di valutare la copertura degli oneri finanziari. Ha sottolineato inoltre l'insufficiente coinvolgimento del Parlamento nelle decisioni relative all'impiego del Fondo complementare e la bocciatura delle proposte dell'opposizione volte a prorogare il superbonus.
Alla discussione generale hanno preso parte i sen. De Bertoldi, De Carlo (FdI); Nencini (IV-PSI); Ferro, Fiammetta Modena (FI); Felicia Gaudiano, Pesco, Loredana Russo, Agnese Gallicchio (M5S); Elena Testor, Briziarelli, Mollame, Bergesio (L-SP); Tiziana Drago, Paola Nugnes (Misto); Comincini (PD). In replica la sen. Conzatti (IV-PSI) ha fornito rassicurazioni sui finanziamenti destinati al Mezzogiorno, ricordando l'emendamento che consente di monitorare la territorializzazione delle risorse; ha poi sottolineato gli impegni assunti dal Governo, in forma di ordini del giorno, rispetto all'osservatorio per la ricostruzione nelle zone terremotate e al superbonus.
Sono stati approvati gli emendamenti della Commissione 1.28 (testo 2), 1.29 (testo 2), 1.38 (testo 2), 1.44, 1.56 (testo 2), 1.57, 1.67 (testo 2), 1.109, 1.112 (testo 2), 1.0.9 (testo 2), 2.1.
Nelle dichiarazioni di voto finali, il sen. Calandrini (FdI) ha annunciato l'astensione, sottolineando che il Governo ha blindato fin dall'inizio il provvedimento e, dopo giorni di confusione, ha sbloccato nelle ultime ore un po' di risorse per gli emendamenti parlamentari. Hanno dichiarato voto favorevole il sen. Cucca (IV-PSI), che ha auspicato un intervento del Governo su Alitalia, il sen. Manca (PD), che ha richiamato il progetto per la rigenerazione della pianura Padana; il sen. Damiani (FIBP), che ha ricordato lo sblocco dai fondi di coesione di 700 milioni da destinare alla rete di interconnessione dell'istruzione, agli impianti eolici e al risanamento urbano e ha indicato nella riforma fiscale la prossima sfida strategica; la sen. Ferrero (L-SP) ha ricordato gli interventi parlamentari per sicurezza stradale, gli impianti eolici nell'Adriatico, la qualità dell'aria nella pianura Padana; il sen. Pellegrini (M5S) ha ricordato lo stanziamento supplementare di quattro miliardi per il superbonus e ha ipotizzato una proroga della misura prima della legge di bilancio; il sen. Errani (Misto-LeU), pur riconoscendo l'importanza degli emendamenti approvati, ha invitato il Governo a seguire un metodo che consenta alla rappresentanza parlamentare di esercitare la sua funzione.