Riportiamo il testo dell'emendamento approvato al decreto legge Dl Aiuti bis che sblocca il meccanismo della cessione del credito Superbonus 110% e altri bonus edilizi, attraverso la limitazione di responsabilità ai soli casi di dolo o colpa grave.
33.0.6 (testo 3) [id. 42.0.2 (testo 2), 12.0.10 (testo 2), 12.0.11 (testo 2), 33.0.1 (testo 2), 33.0.2 (testo 2), 33.0.4 (testo 2),]
Le Commissioni Riunite
Dopo l'articolo, aggiungere il seguente:
«Art. 33-bis.
(Semplificazioni in materia di cessione dei crediti ai sensi dell'articolo 121, del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 luglio 2020, n. 77)
1. All'articolo 14 del decreto-legge 17 maggio 2022, n. 50, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 luglio 2022, n. 91, dopo il comma 1-bis sono inseriti i seguenti:
1-bis.1. All'articolo 121, comma 6, del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, dopo le parole «in presenza di concorso nella violazione» sono aggiunte le seguenti: «con dolo o colpa grave». Le disposizioni del presente comma si applicano esclusivamente ai crediti per i quali sono stati acquisiti, nel rispetto delle previsioni di legge, i visti di conformità, le asseverazioni e le attestazioni di cui all'articolo 119 e di cui all'articolo 121, comma 1-ter.
1-bis.2. I crediti di cui all'articolo 121 del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, sorti prima dell'introduzione degli obblighi di acquisizione dei visti di conformità, delle asseverazioni e delle attestazioni di cui al comma 1-ter, il cedente - a condizione che sia un soggetto diverso da banche e intermediari finanziari iscritti all'albo previsto dall'articolo 106 del testo unico delle leggi in materia bancaria e creditizia, di cui al decreto legislativo 1° settembre 1993, n. 385, da società appartenenti a un gruppo bancario iscritto all'albo di cui all'articolo 64 del predetto testo unico delle leggi in materia bancaria e creditizia ovvero da imprese di assicurazione autorizzate ad operare in Italia ai sensi del codice delle assicurazioni private, di cui al decreto legislativo 7 settembre 2005, n. 209- e che coincida con il fornitore, acquisisce, ora per allora, ai fini della limitazione a favore del cessionario della responsabilità in solido, di cui al comma 6 ai soli casi di dolo e colpa grave, la documentazione di cui al citato comma 1-ter.
“Bene che, dopo un lungo impasse, le Commissioni Finanze e Bilancio del Senato abbiano approvato un emendamento che modifica il sistema della responsabilità solidale in presenza di cessione del credito per il superbonus e per gli altri incentivi edilizi. Viene finalmente chiarito che chi acquista i crediti, in primis le banche, non incorre in responsabilità, se non in caso di dolo o colpa grave”, commenta Confartigianato. “Con questa modifica – afferma il Presidente Marco Granelli – ci auguriamo che le banche riprendano ad acquisire i crediti fiscali in special modo quelli delle imprese sinora rimasti incagliati. Si tratta di un primo passo che va nella giusta direzione per la ripresa del mercato dei lavori per l’efficienza energetica degli immobili, interventi quanto mai indispensabili considerata la grave crisi energetica in atto”.
Granelli auspica che l’Agenzia delle entrate, in tempi rapidi, aggiorni i contenuti della circolare n. 23 del 2022 con indicazioni chiare e semplici sui nuovi profili di responsabilità solidale.
“Rimaniamo convinti – sottolinea il Presidente Granelli – che la norma non risolverà tutte le situazioni incagliate, soprattutto quelle riferite ai credito di piccolo importo, per i quali serve un acquirente di ultima istanza con l’intervento di Poste e CDP”.
Confartigianato segnala che quello dei crediti incagliati per lavori incentivati dai bonus edilizia ha rappresentato e continua ad essere un grave problema per le imprese delle costruzioni. I continui interventi correttivi introdotti nella normativa avevano di fatto paralizzato il meccanismo delle cessioni del credito, con la conseguenza di depotenziare fortemente lo strumento dei bonus in edilizia e mettere a rischio migliaia di imprese che ad oggi non riescono a cedere il proprio credito maturato dopo aver praticato ai clienti lo sconto in fattura.