Nei giorni scorsi abbiamo dato notizia della sospensione da parte di Poste italiane del servizio di acquisto di crediti d’imposta cedibili ai sensi del Decreto Rilancio relativi al Superbonus 110% e ai bonus edilizi (LEGGI TUTTO).
In proposito, il sottosegretario di Stato per l’economia e le finanze, Federico Freni, ieri in commissione Finanze della Camera, rispondendo all'interrogazione 5-07577 Sangregorio, ha riferito che “Poste Italiane, sentita in proposito, segnala che entro la metà del prossimo mese di marzo saranno, comunque, esitate tutte le istruttorie in corso”.
Poste Italiane “ha altresì precisato che, in ogni caso, risulta comunque possibile recedere in ogni momento dal contratto di cessione del credito a Poste italiane secondo le modalità ivi indicate riacquisendo il proprio credito d’imposta ove si voglia cedere ad altro operatore”.
Nella replica Michele Sodano (Misto), cofirmatario dell'interrogazione, ha auspicato che i disservizi segnalati possano effettivamente trovare una rapida soluzione, come indicato nella risposta del rappresentante del Governo, in modo tale da consentire la ripresa delle attività edilizie e superare l’attuale carenza di liquidità degli imprenditori del settore.
Sodano ha peraltro segnalato che anche la possibilità di recesso dal contratto di cessione con Poste italiane SpA in molti casi sia stata di fatto resa impossibile dai ritardi di questo intermediario.
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